Una novità nel mondo della classica. Si chiama Premio Psychedelia – Critic award: best audience engagement ed ha la firma della giovane musicista, giornalista e docente leccese Pamela Pinto. Un premio in perfetto accordo, come da lei dichiarato, con gli obiettivi del concorso internazionale Nuova Coppa Pianisti, di cui è vicedirettrice artistica ormai da diversi anni, all’interno del quale il Premio ha mosso i primi passi e dato vita, quest’anno, alla sua prima edizione.
Vincitrice, al suo debutto, è la pianista Jingzi (Linda) Ruan. Nata in Giappone e residente in Canada, a 23 anni si aggiudica, con un totale di 82 punti, il Premio, incontrando il più alto gradimento della giuria popolare. Per lei un concerto del valore di 500 EUR e possibilità di promozione artistica nel panorama musicale internazionale.
“Si tratta di un particolare premio della critica e della comunicazione che nasce dalla mia esperienza artistica e didattica, con un ‘leitmotiv’ di fondo: l’amore per il futuro dei giovanissimi e della grande musica – ha affermato Pamela Pinto. Un premio nuovo, nella sua formula, poiché intende da un lato educare il pubblico ascoltatore e dall’altro stimolare il musicista a creare più empatia con il pubblico, dunque a cercare di comunicare al meglio sul palco esprimendo tutto se stesso”.
Una particolare formula che diventa corollario di un progetto pianistico-musicale, attualmente in fase di sperimentazione presso l’Istituto Comprensivo Via Libertà di San Donato Milanese (MI), dal quale ne riprende la denominazione, ‘Psychedelia’. Un progetto anche questo firmato dalla giovane Pamela Pinto e destinato alla scuola primaria e secondaria statale di primo grado non ad indirizzo musicale.
“Il Premio Psychedelia – continua la musicista leccese – fa riferimento a dei parametri specifici di valutazione (qualità della performance, tenuta dell’artista sul palco, doti comunicative e coinvolgimento del vasto pubblico, personalità e look) e ad una particolare tipologia di voto, suddivisa in percentuali: abbiamo da un lato la giuria di qualità, con un peso del 50%; dall’altro la giuria di appassionati ed intenditori (20%), la giuria di giovanissimi (20%) e la giuria popolare con il voto di gradimento sui socials (10%). I finalisti del Premio, scelti tra gli già eccellenti finalisti passati alla prima valutazione della giuria ordinaria della Coppa, si sono sottoposti all’opinione di una ulteriore giuria di qualità che comprende giornalisti, editori e/o critici del settore, musicisti e/o musicologi ed altre figure professionali/operatori culturali di rilievo nel panorama artistico-musicale e di spettacolo”.
Nella giuria di qualità, con Pamela Pinto, oltre allo staff fisso del Concorso, i maestri Gianluca Luisi (direttore artistico della manifestazione) e Cristina Altamura (direttrice associata del Concorso in USA), il critico e musicologo del ‘Corriere della Sera’ Enrico Girardi, il compositore Rai, musicologo, e blogger de ‘Il Fatto Quotidiano’ Luigi Maiello; ancora, il direttore artistico e conduttore di ‘Radionorba’ e ‘Battiti Live’ – in onda su mediaset – Alan Palmieri, quindi Paolo Zecchini, cofondatore della ‘Zecchini Editore’, Rivista ‘Musica’.
Non solo: il premio preannunciava la partecipazione della giuria popolare, attraverso il voto di gradimento e le visualizzazioni sui socials, di un ristretto gruppo di intenditori ed appassionati, accuratamente selezionati – giuria di appassionati, intenditori, divulgatori culturali/organizzatori di eventi – quindi di una giuria di giovanissimi, amanti dell’arte, della musica e aspiranti artisti/pianisti alla quale hanno preso parte alcuni studenti, di età compresa fra i 12 e i 14 anni, frequentanti i corsi Psychedelia.
“Per questi ultimi – dichiara Pamela Pinto – l’intento è stato quello di creare un particolare clima di crescita e di confronto: un’occasione diversa per crescere, interiormente ed artisticamente, un modo per confrontarsi con il mondo, ma anche un momento di piacere e divertimento! Un’opportunità, al contempo, per dimostrare la propria responsabilità ed esprimere il proprio essere nel mondo. Questo premio intende avere come valore il suo prestigio; è un premio che vuole guardare al presente, alla tradizione ed alla qualità, ma anche al pubblico del futuro e che, con uno sguardo particolare alle nuove generazioni, si inserisce perfettamente negli obiettivi del concorso ‘Nuova Coppa Pianisti’, di cui sono felice di far parte, ormai da diversi anni. Colgo l’occasione per esprimere, anche attraverso la stampa, un grazie infinito al Maestro Gianluca Luisi che accoglie ogni mia idea con grande entusiasmo e smisurata stima. Mi auguro che questo premio possa essere l’inizio di un bel percorso in parallelo, di ricerca ed innovazione”.