COLLEPASSO (Lecce) – Sarà l’autopsia disposta dall’Asl di Lecce a stabilire se vi siano eventuali collegamenti tra la somministrazione della prima dose di vaccino e la morte di una donna di 77 anni, deceduta due giorni dopo averlo ricevuto. La vittima Luigina Zocca, di Collepasso, che il 24 aprile scorso aveva ricevuto a domicilio la prima dose del vaccino “Moderna”, somministratole dal suo medico curante. Il lunedì successivo, tuttavia, la donna è morta per cause che l’esame autoptico chiarirà. Naturalmente, il nesso tra l’inoculazione della dose e la morte è tutto da dimostrare.
Come da prassi in casi come questi, dei fatti è stato subito informato l’ente sanitario locale, che ha subito disposto l’esecuzione dell’autopsia, affidata al medico legale Alberto Tortorella. L’obiettivo dell’accertamento è quello di verificare se esista qualche nesso tra somministrazione del vaccino e il successivo decesso. Nel mese di aprile si erano verificate altre due morti successive alla somministrazione della prima dose del vaccino. Nel primo caso ad un’altra donna di Collepasso, di 83 anni, era stato somministrato il “Pfizer”; nel secondo, ad una 84enne di Matino, era stata inoculata una dose di “Moderna”.