Sensazioni forti per questo match per un posto al sole in seno al campionato cadetto, Monza-Lecce partita interdetta ai deboli di cuore. Il Monza col 3-5-1-1 schiera Di Gregorio; Bellusci, Paletta, Pirola; Sampirisi, Frattesi, Barberis, Colpani, Carlos Augusto; Boateng; Mota.
Lecce col 4-3-1-2 ed in campo Gabriel; Maggio, Lucioni, Dermaku, Gallo; Hjulmand, Tachtsidis, Bjorkengren; Henderson; Coda, Stepinski.
La formazione di casa spinge sugli esterni e pare avere un discreto dominio e possesso palla, qualche distrazione dei giallorossi non aiuta la trama ordinata ed efficace che conosciamo. Il Monza nel primo quarto d’ora punge ma non offende, sfrutta la mancanza di pressing di Lucioni e compagni. Frattesi tira in porta dai venticinque metri, ma, non inquadra minimamente la porta. Al ventesimo Colpani non aggancia nell’area piccola ed il Lecce rischia di soccombere.
Massimo Coda scuote il Monza, riceve palla, si gira bene e calcia a colpo sicuro, Di Gregorio respinge. Manca reattività ai giallorossi, anche nelle ripartenze non si sviluppa una manovra soddisfacente. Gara estremamente tattica, entrambe le compagini attente e guardinghe, ma, la sblocca a cinque minuti dalla fine della prima frazione Barberis su calcio di punizione dal limite: Gabriel vola e non raggiunge la palla che si infila sotto l’incrocio, 1-0, il Monza è avanti. Reagisce la squadra di Corini, allo scadere dei quarantacinque minuti, con Dermaku che conclude sopra la traversa.
Secondo tempo con un cambio nel Lecce, dentro Mancosu per Tachtsidis. Non cambia granché nella manovra e nelle conclusioni, il Lecce si gioca anche la carta di Nikolov e Meccariello al posto di Henderson e Dermaku. Risponde Brocchi con due cambi essenziali, Balotelli per Boateng e l’ex Armellino per Colpani.
La palla del pareggio capita sui piedi di Mancosu che non realizza da pochi passi. Il Lecce si ritrova e si compatta, finalmente si percepisce una reazione all’altezza della situazione. A quindici minuti dal triplice fischio entra Rodriguez per Stepinski. Il pareggio lo sfiora Hjulmand che scheggia il palo, dopo una bella azione insistita.
Nel Monza dentro fuori Barberis e Mota, dentro Scozzarella e Diaw. Il Lecce continua a macinare provando ad avvicinarsi al pari. Ancora si cambia, D’Alessandro per Sampirisi e, nel Lecce, Yalcin per Bjorkengren. Il risveglio del Lecce è stato troppo tardivo e non accompagnato dalla fortuna. Un primo tempo troppo morbido e senza pressing ed una ripresa sfortunata hanno consegnato, tutta intera, ai giallorossi, una giornata da dimenticare. Non ci sono, dunque, buone notizie per la classifica del Lecce che vede sempre più vicino lo spettro dei playoff.