SPONGANO (Lecce) – Atto finale de La rivoluzione dei libri il 5 giugno a Spongano. Nel cortile della Scuola Primaria in via San Leonardo n.65, saranno esposti tutti i QR CODE attraverso cui ascoltare passi di prosa e poesia letti da attori e attrici, e alle ore 20 andrà in scena L’ULTIMO VALZER DI ZELDA di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele. Attraverso lettere e stralci di romanzi e racconti, i due attori ricostruiranno la storia dello scrittore americano Francis Scott Fitzgerald e di sua moglie Zelda Sayre, dagli eccessi dei ruggenti anni ’20 al crollo di Wall Street del ’29. Lo spettacolo sarà introdotto dalle note della cantautrice Cristiana Verardo.
Per partecipare all’evento, che si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid19, è necessaria la prenotazione (tel- +39 3881271999 – mail infoultimifuochi@gmail.com). Biglietto: 7 euro intero, 5 euro ridotto under 18.
L’ULTIMO VALZER DI ZELDA
di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele
Tecnico: Angelo Piccinni
Produzione Progetto Demoni/Ultimi Fuochi Teatro
Francis Scott Fitzgerald e sua moglie Zelda Sayre incarnavano l’entusiasmo di una generazione di giovani che aveva voglia di godere a pieno del benessere generato dal boom economico. Ma con il crollo di Wall Street nel 1929 e l’avvento della crisi economica, le loro vite, insieme a quelle di un’intera nazione, cominciarono a creparsi.
Per la costruzione dello spettacolo ci siamo ispirati al collage, tecnica artistica che comincia ad affermarsi proprio agli inizi del Novecento. Come Fitzgerald nei suoi taccuini, abbiamo fatto collezione di momenti ritagliandoli da diari, lettere, romanzi e racconti di Scott e Zelda. Mescolandoli e incollandoli in scena, ci siamo ritrovati a confondere la biografia con la rielaborazione artistica del romanziere e le intuizioni della sua sorprendente moglie.
In scena si avvicendano con la velocità dei ruggenti anni ’20 alcuni momenti della loro giovinezza spensierata. Il boom economico prospettava possibilità infinite e sembrava che nessuno avesse il diritto di fallire. Ma nella velocità e negli eccessi vanno dissipandosi le energie migliori di un’intera generazione e Scott e Zelda si ritrovano ad affrontare gli anni bui della Grande Depressione.
Il collage assume forme più inquietanti e distorte per raccontare il crollo di una Nazione, di una donna devastata dalla schizofrenia, di uno scrittore in crisi che per nove anni scrive e riscrive lo stesso romanzo. Come un piatto crepato le loro vite sono incrinate per sempre.