PORTO CESAREO (Lecce) – Allentati i sigilli dei lidi “Togo Bay” e “Bonavista”, sequestrati il 10 agosto 2021 dagli agenti della polizia locale. Il provvedimento arreca la firma del Tribunale del Riesame (Presidente Maria Pia Verderosa, a latere dai giudici Antonio Gatto, relatrice Maddalena Torelli) che ha accolto i ricorsi degli avvocati Antonio Scalcione e Cosimo D’Agostino (per il primo), Alessandro De Matteis e Barbara Accettura (per il secondo). All’indomani del sequestro preventivo disposto dalla gip Alessandra Sermarini su richiesta del pm Alberto Santacatterina, gli inquirenti concessero la facoltà d’uso ad entrambi gli stabilimenti dopo aver appurato l’assenza di elementi che potessero impedire il prosieguo della stagione estiva. L’ipotesi accusatoria era ed è quella di occupazione abusiva del demanio sanzionata dall’articolo 1161 del codice della navigazione
Per quanto concerne la posizione del “Bonavista”, la tesi sostenuta dai difensori dinanzi al Riesame è stata quella che l’occupazione del demanio da parte dello stabilimento Bona Vista non fosse arbitraria perché attuata sulla base di una speciale disposizione normativa (art.182 comma 2 D.L. 34/2020, così come modificato dalla L. n.77/2020 di conversione) e contestualmente in forza di ben due provvedimenti cautelari del TAR Lecce che autorizzavano il mantenimento e l’esercizio dello stabilimento balneare sino all’udienza di merito del processo. Il Tribunale del Riesame, con dispositivo depositato nella tarda mattinata del 7 settembre 2021, ha accolto l’istanza di riesame ed ha annullato il decreto di sequestro preventivo e disposto la restituzione dell’area.
“Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’esito del riesame – commentano gli avvocati Alessandro De Matteis e Barbara Accettura – e riteniamo di aver provato che lo stabilimento Bona Vista operava anche quest’anno in condizioni di piena legalità, occupando legittimamente l’area demaniale in forza di una norma di legge e provvedimenti dei giudici amministrativi. Così come del resto è sempre accaduto in passato, perché non c’è attività che il Lido Bona Vista abbia mai fatto senza disporre di autorizzazioni o di provvedimenti di un giudice. Ci spiace che nel bel mezzo di agosto il titolare di uno dei più noti lidi della costa salentino sia apparso sugli organi di stampa come un occupante abusivo, ma la fiducia nella magistratura ci ha ripagato”.