LECCE – La variante delta può essere arginata, ma non arrestata: anche i vaccinati possono contrarre il virus (però, per loro, l’ospedalizzazione è molto improbabile, come è anche possibile che un vaccinato in contatto con un positivo non contragga la malattia). Invece chi non si vaccina è destinato a contrarre il COVID prima o poi, rischiando di finire con molte probabilità in più in ospedale o in terapia intensiva: questo ci dicono tutti i più autorevoli virologi. Oltre il 90% di ricoverati oggi non sono vaccinati. Nonostante abbiamo dovuto affrontare una mutazione del virus capace di diffondersi molto più velocemente delle altre, siamo riusciti a limitare i danni grazie al vaccino. Tutti i dirigenti dei dipartimenti igiene delle Asl pugliesi sono concordi: gli ospedali non sono andati di nuovo in tilt grazie ai vaccini. Del resto l’assessore alla Salute Lopalco ci aveva già spiegato che grazie ai vaccini il COVID si sarebbe presto trasformato in una malattia endemica, in una specie di influenza. Le terze dosi servono ad affrontare meglio nuove ondate. Ma alla fine, nessuno potrà prevedere le mutazioni del SARS-CoV-2: nessuno si senta la vittoria in pugno, nessuno può dire che siamo a riparo da mutazioni resistenti anche al vaccino, come ha spiegato Burioni. Però dobbiamo dire che oggi l’unica arma più efficace e capace di arginare l’avanzata del covid è il vaccino.
LA VACCINAZIONE DI MASSA
In Italia il 77,4% delle persone vaccinabili hanno completato il ciclo: sono 83,6 i milioni di dosi somministrate. «C’è un aumento significativo delle prime dosi e questo ci mette nelle condizioni di poter governare meglio l’epidemia» – ha spiegato il ministro Speranza. In Puglia sono 5.772.165 le dosi di vaccino anticovid somministrate sino ad oggi in Puglia. Le dosi sono il 89% di quelle consegnate dal Commissario nazionale per l’emergenza, 6.487.516).
Intanto, l’Asl leccese continua con gli open day vaccinali nell’ambulatorio medico mobile all’interno del Centro commerciale Mongolfiera di Surbo del vaccino antiCovid per persone dai 12 anni in su: circa 200 le dosi somministrate finora.
Continua la somministrazione della dose addizionale per le categorie di pazienti ‘target’: nel Dea Vito Fazzi, questa mattina, sono stati vaccinati, 175 dializzati.
Prosegue la campagna di vaccinazione con 2505 vaccinazioni effettuate tra hub – in cui si accede senza prenotazione – centri sanitari e a cura dei Medici di medicina generale: 160 nella
Struttura Operativa Territoriale della Protezione Civile di Campi Salentina, 190 nel Complesso Euroitalia di Casarano, 223 nel PTA di
Gagliano del Capo, 53 nel Centro Polivalente Comunale di Galatina, 144 nella Palestra del Liceo Scienze Umane “Q. Ennio” di Gallipoli, 168 nel Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, 310 nella Caserma Zappalà di Lecce, 133 nella RSSA comunale di Martano, 99 nello Stabile Zona Industriale di Nardò, 110 nel Centro aggregazione giovanile di Spongano, 81 nell’edificio Comunale “Mercato delle Idee” di Muro Leccese, 58 nel Consultorio familiare di Aradeo, 47 nell’Ospedale di Gallipoli, 71 nell’Ospedale di Scorrano, 15 nel Poliambulatorio di Campi, 3 nel Poliambulatorio di Nardò, 72 nell’Ospedale di Scorrano, 198 nel Dea Fazzi, 189 dai Medici di medicina generale e 235 agli studenti di età compresa tra i 12 e i 19 anni.