LECCE – La gestione delle Mura Urbiche ha scatenato un nuovo scontro a Palazzo Carafa tra maggioranza e opposizione. Per Giampaolo Scorrano, consigliere comunale di minoranza e Presidente Commissione XI di Controllo, l’affidamento senza bando di evidenza pubblica e a spese degli ignari leccesi è un’altra motivo di forte critica per l’amministrazione Salvemini. Da domani riprenderanno le visite guidate presso le Mura Urbiche leccesi. “Le visite saranno gratuite, o per meglio dire, saranno gentilmente offerte dal Comune di Lecce, che ricordiamo essere in predissesto, con i danari dei leccesi ed a loro insaputa – attacca Scorrano –
Con DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N° 205 del 16/06/2022, infatti, è stata concessa la gestione delle Mura Urbiche, a titolo gratuito e senza alcun bando di evidenza pubblica, alla Cooperativa Artwork che già detiene gli ingressi a pagamento delle principali chiese di Lecce. Ma non è tutto: oltre a quanto sopra richiamato, che già riteniamo essere profondamente ingiusto per gli altri soggetti interessati e gravemente lesivo per l’Ente, l’amministrazione del cambiamento ha pensato bene di riconoscere alla Cooperativa di cui sopra anche la somma di diecimila euro per la copertura dei costi.
In buona sostanza, i cosiddetti biglietti ‘gratuiti’ sono stati abbondantemente pagati con le esigue risorse di un Comune in predissesto che, ad oggi, non riesce ad erogare neanche i servizi minimi per i propri cittadini (vedasi ad es. carte di identità).
Oltre a quanto sopra, che già risulta abbastanza “singolare” per non dire altro, ci sono diversi altri punti che andrebbero chiariti al riguardo, soprattutto con riferimento alla precedente DGC n. 152/2021 con cui si affidò a Mediafarm s.r.l. l’apertura del complesso monumentale della Mura Urbiche e, più precisamente:
1) è stata mai prodotta dalla Mediafarm la prevista relazione sull’attività svolta (2021 – 2022) e il conto economico a consuntivo con riportati gli incassi desumibili dai borderaux nonché le spese documentate con fatture quietanzate?
2) e inoltre, qual è stato l’utile a fine gestione e qualora tale utile avesse superato l’importo di € 7.241,50 la Società ha provveduto a riconoscere all’Amministrazione Comunale la royalty pari al 20% dei maggiori incassi come previsto nella suddetta DGC?
Una cosa è certa: anziché valorizzare e mettere a reddito il proprio patrimonio storico ed architettonico, l’amministrazione del cambiamento predilige affidare a terzi, senza bando e con l’esborso di risorse pubbliche, i propri monumenti.
A chi gioverà tutto ciò?
Per fare chiarezza su tutti questi interrogativi nonché sulla Deliberazione di Giunta tanto iniqua per i leccesi quanto dannosa per l’Ente, il sottoscritto ha convocato per martedì pv la Commissione XI di controllo”.
LA REPLICA DELL’ASSESSORE FORESIO
«Le Mura Urbiche – dichiara l’assessore al Turismo Paolo Foresio – sono un attrattore culturale ancora nuovo e poco conosciuto dagli stessi leccesi. Da qui la scelta dell’Amministrazione di puntare sulla gratuità degli ingressi per questa stagione. Quello in corso con ArtWork e Mediafarm non è un affidamento per la gestione delle Mura, come erroneamente viene detto, ma un affidamento per la fornitura dei servizi di apertura e chiusura, di accoglienza, di guida turistica, di pulizia e di assistenza tecnica per la fruizione di attrezzature multimediali di ultima generazione. Il bando di evidenza pubblica sarà fatto per la gestione continuativa delle Mura Urbiche e mi auguro che partecipino tante realtà del territorio anche associate fra loro e strutturate come imprese culturali».