LECCE – Dopo aver ottenuto l’autorizzazione dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il Comune di Lecce ha completato l’installazione di impianti di videosorveglianza in corrispondenza dei dieci varchi di accesso alla zona a traffico limitato (ZTL) che ne erano finora sprovvisti. Secondo quanto previsto dall’ordinanza del dirigente del settore Mobilità, l’entrata in funzione delle telecamere sarà preceduta da un periodo di 90 giorni di sperimentazione, durante i quali l’attività di videosorveglianza ai nuovi varchi non darà origine a sanzioni.
Trascorsi i 90 giorni, nel corso dei quali l’amministrazione comunale provvederà ad una campagna informativa ad hoc, le nuove telecamere saranno attive in modalità sanzionatoria in entrata e uscita. I varchi ai quali sono state installate le nuove telecamere si trovano in Vico Mondo Nuovo, Vico dei Fieschi, via Salvatore Trinchese intersezione con via XXV Luglio, Via dei Mocenigo intersezione via XXV Luglio, Via Roberto Di Biccari, Via Ludovico Maremonti intersezione viale Marconi, Via Mario Bernardini intersezione con via Duca degli Abruzzi, Via De Argenteris intersezione via Duca degli Abruzzi, Porta Rudiae intersezione via Adua, Piazza Arco di Trionfo Porta Napoli.
Si ricorda che a Lecce è in vigore la Ztl h18 e che dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 l’accesso in Ztl è libero da tutti i varchi. L’accesso in Ztl è disciplinato da un apposito Regolamento che individua tutte le fattispecie per le quali è possibile richiedere il rilascio del pass per l’accesso illimitato o secondo fasce orarie.
“L’attivazione delle telecamere in modalità sanzionatoria avverrà solo dopo una adeguata comunicazione, in modo che tutti possano dirsi consapevoli della presenza degli apparecchi, che comunque sono già segnalati e visibili ai varchi – dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis – Con la nuova videosorveglianza i varchi di accesso al centro storico, dunque al quartiere più antico e prezioso della città dal punto di vista architettonico, saranno sorvegliati sia in entrata che in uscita, anche per prevenire il fenomeno degli ingressi in controsenso che mette a rischio la sicurezza stradale. Una Ztl meglio protetta va soprattutto incontro alle esigenze dei residenti, i quali possono contare su un numero di posti auto su strada già esiguo rispetto alle loro esigenze e a quelle di chi lavora o possiede immobili o presta servizi di logistica o di cura nella città antica”.