SALENTO – Fare il sindaco è un mestiere difficile e pericoloso, ma anche meno pagato rispetto ai semplici parlamentari o consiglieri regionali: ci vuole esperienza e pelo sullo stomaco. Se sei un primo cittadino intraprendente, rischi anche di essere indagato per abuso d’ufficio per una decina di anni, per poi essere assolto con formula piena, senza che nessuno ti possa ripagare per la graticola subita. Ecco perché anche nei 13 comuni leccesi dove si andrà al voto il 14 e 15 maggio 2023 (le liste sono state consegnate ieri) si punta soprattutto sull’esperienza. È l’ “effetto Marchionna”: infatti a Brindisi il centrodestra ha addirittura rispolverato un sindaco di successo negli anni ‘90, di cui non si sentiva più parlare.
Nel dettaglio a essere chiamati alle urne saranno 82.269 cittadini dei Comuni di Alezio, Giurdignano, Montesano Salentino, Salve e San Donato, Sannicola, Santa Cesarea Terme e Spongano. Ma la partita si giocherà anche nelle realtà commissariate di Surbo, Veglie e Vernole dove l’esperienza delle amministrazioni si è conclusa prima del tempo a seguito delle dimissioni dei sindaci. Si vota anche a Otranto e Squinzano, commissariati per le note vicende giudiziarie.
SQUINZANO, SURBO E VEGLIE: I PIÙ POPOLOSI
Nei tre Comuni più popolosi, che sfiorano i 15mila abitanti senza raggiungerli (quindi senza possibilità di ballottaggio: si vince anche con un solo voto di scarto) è lotta tra ex. A Squinzano, città commissariata per presunte infiltrazioni della criminalità, ritorna in campo l’ex sindaco Gianni Marra, politico navigato forzista, che vuole ricominciare da dove aveva lasciato, ora che i giudici ne hanno certificato la sua estraneità ai fatti che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale. L’altro ex sindaco Mino Miccoli ha fatto un passo indietro per Mario Pede, un giovane con esperienza politica, esattamente come il candidato sindaco Andrea Pulli, già consigliere di opposizione. Andrea Andresani, che si ricandida nuovamente, porta a 4 il numero dei candidati alla poltrona di sindaco a Squinzano.
A Surbo Oronzo Trio era la grande novità, ma ora è alla sua seconda candidatura e la maggioranza di due anni fa si è sfaldata. La sua ex vicesindaca, Martina Gentile, lo sfida e, nonostante la giovane età, anche lei è una politica navigata. In campo c’è anche Filomena D’Antini, consigliera di Parità della Provincia, ex assessore provinciale, che ora punta a diventare prima cittadina di Surbo. La corsa surbina diventa a 4 con la discesa in campo del dottor Pasquale Paladini, primario di neonatologia al “Vito Fazzi” di Lecce, che però non è un novello della politica.
A Veglie, invece, la corsa è tra Giuseppe Landolfo, sostenuto dal sindaco uscente Paladini e dai consiglieri che lo hanno fatto cadere sul bilancio, e Rosaria De Bartolomeo, che unisce tutti i progressisti, incluso M5S.
LA CARICA DEGLI EX SINDACI
Gli ex sindaci in campo nei 13 comuni della provincia di Lecce sono la maggioranza. A Otranto Francesco Bruni prende le redini della squadra degli ex sindaci Cariddi, dopo il ciclone giudiziario e il commissariamento, e sfida l’ex vicesindaca Lavinia Puzzovio, anche lei in una squadra di politici esperti ed ex amministratori.
Ad Alezio Andrea Barone tenta il bis con la lista “Grande Alezio”: non cambia di molto la squadra già vincente. Dall’altra parte l’ex sindaco (dal 2008/2018) Vincenzo Romano, detto Enzo, sostenuto dal Pd.Con lui anche Fernando d’Aprile, ex sindaco anni ‘90.
Anche a Salve si punta sull’esperienza, con la professoressa di matematica allo scientifico di Tricase, Simona Conte, ex assessore dell’amministrazione Passaseo e consigliera uscente di opposizione, per la sfida contro il sindaco uscente Francesco Villanova.
Si punta sull’esperienza anche a San Donato, dove Alessandro Quarta ha chiuso un accordo con il gruppo “Libertà”, di cui fanno parte anche l’ex sindaco Ezio Conte e Cesare Taurino (suoi ex oppositori): un vero colpo di scena che ha portato dalla sua parte altri civici e fittiani. A sfidare questo gruppo ancora una volta c’è un ex vicesindaco: Salvatore Tanieli, che è in campo con una lista civica supportata anche dal Pd, dalla Puglia in Più di cui è coordinatrice provinciale la candidata Anna Rita Perrone, dalla Lega e da una serie di esponenti civici.
A Sannicola si ripropone una sfida tra ex: in campo Pippi Nocera, ex sindaco, che corre contro Graziano Scorrano, vicesindaco uscente della giunta Piccione. Anche in questo paese non cambiano le dinamiche: due gruppi rivali si affrontano da decenni.
A Vernole sfida tra due militanti della politica: in campo c’è Ferdinando Pedaci (tesserato del Pd, ma non sostenuto dai dem), un esponente politico trasversale, sostenuto dai movimenti civici e da alcuni esponenti di varie forze politiche (dal centrodestra con Fratelli d’Italia, passando per i consiglieri regionali e segretari provinciali Paride Mazzotta, di F.I, e Gianni De Blasi, Lega, fino ai socialisti, insieme ad Azione e al Movimento Regione Salento del consigliere regionale Paolo Pagliaro). A sostenere Pedaci anche diverse associazioni civiche tra cui “La Voce di Lecce” di Alfredo Prete e il gruppo dell’assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo. L’altro candidato sindaco è Mauro De Carlo, consigliere comunale di minoranza nella precedente consiliatura ed ex assessore sostenuto da Alessandro Delli Noci, ma con una serie di candidati con sensibilità politiche diverse (soprattutto di sinistra).
A Giurdignano un altro ex sindaco in campo per sfidare la sindaca uscente, Monica Gravante, che tenta il bis. Essendo un Comune di 2000 abitanti la sindaca uscendo si candida per la terza volta. A sfidarla Donato Fanciullo, ex sindaco di 10 anni fa.
A Montesano Salentino Giuseppe Maglie tenta il bis con “Uniti per Montesano”: la maggioranza resta unita (si tratta di una lista civica con varie sensibilità politiche). Il consigliere di maggioranza Giuseppe Fiorentino non appoggerà la ricandidatura del sindaco uscente, essendo andato via dopo un mese. A breve sarà inaugurata la nuova scuola media, che era abbandonata da anni: circa 2 milioni di investimento. Lo sfidante nelle scorse elezioni Massimo Maglie si ricandida, con “Vivere Montesano”, al suo fianco, dietro le quinte, il consigliere regionale Donato Metallo.
Al voto anche Santa Cesarea Terme, dove il sindaco uscente Pasquale Bleve cerca di farsi eleggere per la terza volta (lo sfida Claudio Mangia) e Spongano, dove un altro sindaco uscente tenta il bis, Gigi Rizzello, che viene sfidato da Mauro Polimeno.