LECCE – Nell’orario di lavoro forzava le macchinette automatiche per l’accesso alla toilette per intascare le monete.
A mettersi nei guai è stato un addetto alle pulizie che lavora all’interno della stazione ferroviaria di Lecce, sorpreso in flagrante dagli agenti della polizia ferroviaria leccese.
Da diverso tempo si verificavano effrazioni e furti di denaro ai danni delle macchinette automatiche dei bagni pubblici della stazione ferroviaria leccese, all’interno delle quali vengono inserite le monete per avere accesso ai servizi igienici.
Per questo gli agenti della Polfer hanno dato il via ad una mirata attività investigativa, per individuare l’autore di manomissioni e furti. Così hanno colto il flagrante l’addetto alle pulizie, che, utilizzando un cacciavite, ha forzato lo sportellino della macchinetta in cui venivano infilate le monete, per impossessarsene, proprio sotto i loro occhi.
Il bottino intascato era di circa 400 euro, ma questa volta non l’ha fatta franca: gli agenti sono intervenuti e l’hanno arrestato. L’uomo, come disposto dalla competente autorità giudiziaria, è stato condotto agli arresti domiciliari per furto aggravato.
Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto che si è svolta questa mattina, il pm Alberto Santacatterina ha disposto la scarcerazione dell’uomo, difeso dall’avvocato Davide Fazzi, che è tornato in libertà.