Invasione di vespe, una “nuvola” di insetti blocca una delle strade verso la spiaggia libera a Punta Prosciutto. “Interverrà la ditta specializzata, inibito il percorso”

PORTO CESAREO – “Non andate di là! – avverte un residente – Abbiamo visto una nube di vespe, ieri pomeriggio, e abbiamo chiamato i vigili del fuoco. Non so se qualche rifiuto o del cibo le ha attirare in quel percorso, ma probabilmente hanno fatto tanti nidi”. A Punta Prosciutto, una delle mete turistiche più gettonate di Porto Cesareo, nei pressi del Lido Teranga, la strada che conduce alla spiaggia libera è bloccata, ci sono i sigilli per non far passare nessuno. Un residente avvisa i bagnanti che hanno la tentazione di passare ugualmente: non c’è un cartello che avvisi del pericolo. “Nel pomeriggio interverrà la ditta incaricata – spiega la sindaca Silvia Tarantino –  La situazione è sotto controllo e, per fortuna, nessuno ha avuto problemi. Ignoro i motivi che hanno spinto tutte quelle vespe a convergere in quel punto. Ma già da domani tutto tornerà alla normalità”.

La vespa è spesso confusa con le più pacifiche api, ma si tratta di un comune imenottero, diffuso in tutta Italia e particolarmente aggressivo (una specie è anche pericolosa per le preziose api). La puntura di vespa inocula un veleno che può causare importanti disagi nell’uomo e persino la morte nei soggetti allergici. Le vespe possono pungere ripetutamente anche quando non si sentono in pericolo, al contrario delle api (che possono pungere una sola volta perché poi perdono il pungiglione), e provocano gonfiore, dolore, arrossamento e prurito nei soggetti non allergici, mente in chi è allergico questo tipo di puntura provoca angioedemia, disturbi respiratori e grave shock anafilattico.