LECCE – La consigliera del comune di Lecce, Adriana Poli Bortone scende in campo per l’Ispe (Istituto Marangi di Lecce): “La vicenda dei lavoratori dell’Ispe è emblematica di un comportamento ad oggi disattento e non curante dell’amministrazione comunale di Lecce, ma anche di altre istituzioni. Nonostante le motivate sollecitazioni del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Antonio Gabellone e del sindaco di Maglie Ernesto Toma, il sindaco di Lecce non ha inteso ancora minimamente attivarsi per tentare di garantire continuità e certezza di lavoro ad una cinquantina di lavoratori (e quindi ad altrettante famiglie) che lavorano per l’Ispe (Istituto Marangi di Lecce) con una professionalità acquisita nell’arco di un ventennio. Sconcertante la regione Puglia che ha reiterato il commissariamento dell’ente senza attivarsi per tempo per la ricostituzione del consiglio di amministrazione, di uno strumento cioè di democrazia partecipativa di cui la sinistra si riempie retoricamente come si suol dire la bocca. Ma c’è di più.
Si lascia passare un comportamento che definire solo arrogante è un eufemismo da parte di un commissario che a soli 5 giorni dalla scadenza definitiva del suo mandato si permette di mettere in ginocchio la vita dei lavoratori dell’Ispe con ben 3 delibere che nulla hanno a che vedere con le sue competenze di ordinaria amministrazione, decidendo addirittura di modificare lo statuto, di spostare a Lizzanello l’attività di ricerca e perfino di costituire una fondazione. Il tutto nel silenzio del comune di Lecce, della provincia di Lecce, persino dei sindacati e quel che è peggio del presidente della regione Puglia pur sollecitato dal comune di Maglie già nel settembre 2023 e dal consigliere Gabellone recentemente ad intervenire. Ma il commissario avv. Fulvio pedone fa di più: indice un bando che di fatto esclude la partecipazione degli attuali operatori delle ditte appaltatrici. Come centrodestra abbiamo presentato una mozione in merito che è stata inserita come ultimo punto all’odg del consiglio comunale di Lecce indetto per il 29 prossimo venturo. Ci auguriamo che la maggioranza rimanga in aula e che sindaco e maggioranza consentano una unanime decisione del consiglio di far procedere in primo luogo alla revoca di un bando che colpisce profondamente gli attuali lavoratori dell’Ispe e contestualmente chieda al commissario di revoca le tre delibere con le quali ha di fatto escluso dalle decisioni i soggetti che per statuto sono legittimati ad esprimere il loro parere su decisioni di così gran momento”.