SURBO – Mancava da qualche tempo una festa che celebrasse questo prodotto tipico surbino: adesso, finalmente è tornata la Festa della Cazzateddha. Il Comitato Festa di Santa Lucia, dopo aver preso le redini della festa lo scorso dicembre, divenuto associazione di promozione sociale, è impegnato in una nuova iniziativa, che si propone di ravvivare tre giornate d’estate, attraverso la musica, l’intrattenimento, gli stand gastronomici e tanta allegria.
Si comincia accompagnando l’evento “Nei nostri passi” che, com’è consuetudine, il 5 luglio, celebra il ricordo di Carlotta Martella, con la Scuola di Danza e Teatro a lei dedicata e diretta dalla sorella, la maestra Andrea Celeste Martella. Lo spettacolo vedrà protagoniste le allieve della scuola, che si esibiranno e lasceranno un segno anche quest’anno, con le loro performance. A seguire, il giorno successivo sarà il turno del folk leccese di Enzo Petrachi, che con la sua band eseguirà i brani della tradizione, coinvolgendo il pubblico con la sua consueta verve.
Domenica sera sarà la volta dello spettacolo Dance Festival live show 90/2000 con l’esibizione del vivo di alcune delle glorie di quegli anni: Dj Pump, Lady Violet, Cecilia Gayle e Rebecca Vox. Uno spettacolo coinvolgente e molto atteso, che infiammerà il pubblico.
Intanto, intorno, tra gli stand sarà possibile gustare i prodotti cotti al forno a legna o bere una buona birra.
Nei giorni della festa, inoltre, si terrà il torneo di calcio Youth Cup Surbo, categorie under 8-10-12 e 14, organizzato in collaborazione con Mr. Nino Zumbo, della asd La Casa del Calcio. Sarà possibile, inoltre, apprezzare l’esito delle attività svolte dai ragazzi del campus “Liberiamo i colori”, alla sua terza edizione, promosso dall’associazione di promozione sociale La Svolta, presieduta da Martina Gentile, proprio in collaborazione con il Comitato Santa Lucia.
Insomma, tante le sinergie e le collaborazioni, con le associazioni e le imprese del territorio, per regalare tre giorni di spensieratezza e raccogliere i fondi per la rimozione delle barriere architettoniche degli spazi dell’oratorio: un obiettivo ambizioso, considerato necessario da don Antonio Sozzo, prete della parrocchia e dallo stesso comitato, guidato dal presidente Jons Longo. Appuntamento a partire da venerdì, con la squisitezza della cazzateddha e molto altro!