Il Lupo del Salento nell’area addestrativa militare
Attività di monitoraggio nell’area addestrativa di Torre Veneri
Lecce, 31 luglio 2024. Nell’ambito delle attività della Scuola di Cavalleria e promosse dall’Esercito, atte alla salvaguardia e il mantenimento naturaledell’area addestrativa di Torre Veneri, il supporto al progetto “Hic sunt Lupi” rientra tra le collaborazioni istituzionali con gli Enti del territorio salentino.
Il progetto, promosso dalla Regione Puglia, punta ad approfondire la “nuova” presenza del lupo attraversoil monitoraggio e la gestione dell’animale nel territorio del Salento e vede un accordo di collaborazione tra Regione Puglia, Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr – Iret) di Lecce e il Dipartimento di Biologia e biotecnologie “Charles Darwin” dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza.
La zona di Torre Veneri, sede dell’area addestrativa della Scuola di Cavalleria, è tra i luoghi che costituiscono un rifugio per il Lupo (Canis lupus) la cui presenza è stata anche confermata dal Gruppo Carabinieri Forestali di Lecce, Comando partner del progetto.
L’area militare di “Torre Veneri” rappresenta l’unica zona in cui è in vigore il divieto di caccia e, conseguentemente, diverse specie selvatiche, grazie anche ad un habitat mantenuto “naturale”dall’attività di tutela dei militari, vi hanno trovatorifugio. A conferma di ciò, a seguito dello specifico monitoraggio, il Lupo (Canis lupus, specie protetta) ad oggi è da considerarsi stanziale nella vasta areaaddestrativa (circa 685 ettari) di Torre Veneri.
In particolare, oltre ad un nutrito numero di esemplari adulti, tra gli arbusti e l’area boschiva vengono, sempre più spesso, avvistate cucciolate di giovani esemplari in cerca di cibo o a giocare allegramente.
Nell’era in cui l’essere umano ha colonizzato larga parte degli habitat della fauna selvatica, molti grandi predatori, come il lupo, si spostano verso aree incontaminate. Quest’ultimo si è nuovamente insediato in Salento.
In ambito normativo, l’Italia ha recepito la Direttiva Habitat europea che considera il lupo una specie prioritaria di interesse comunitario, che richiede una protezione rigorosa, proibendone la cattura, l’uccisione, il disturbo, la detenzione.
Nello specifico, l’attività di monitoraggio dell’animale, è condotta con l’ausilio di numerose foto-trappole disseminate per tutta l’area militare,che, attraverso la registrazione di immagini permettono oltre alla conferma della presenza, di studiarne modalità di vita, di alimentazione e di popolamento.
Inoltre, in considerazione della presenza di un grande predatore, nel porre in essere un’attenta gestione al fine di ridurre al minimo le interazioniche potrebbero interessare potenziali escursionisti, la Scuola di Cavalleria ha provveduto anche all’installazione, lungo tutto il perimetro dell’area demaniale, di specifica cartellonistica informativa, segnalando la presenza dell’animale e le adeguate attenzioni.
La disponibilità fornita dall’Esercito attraverso il supporto della Scuola di cavalleria, consente agli esperti l’effettuazione di sopralluoghi e campionamento con unità cinofila finalizzataall’individuazione e raccolta di materiale biologico proveniente dal lupo o altri mammiferi (fatte, peli, altri residui corporali), le cui risultanze, creano una solida base di conoscenze sugli effetti dei lupi sull’ambiente e sulla società salentina.
A questa attività di carattere scientifico – ambientale, la Scuola di Cavalleria garantisce un quotidiano monitoraggio dell’area addestrativa di Torre Veneri attraverso un servizio di controllo, in collaborazione con le Autorità competenti, volto aprevenire intrusioni arbitrarie e rischi inerenti lasicurezza ambientale e attività illecite, quali bracconaggio, abbondono di rifiuti e incendi dolosi.