Riparte in Puglia il progetto “Illuminiamo le note”, promosso dall’Assessorato regionale all’Istruzione in collaborazione con l’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Puglia, I.Ri.Fo.R. Puglia e i Conservatori musicali pugliesi, finalizzato a promuovere l’inclusione degli studenti ciechi e ipovedenti nei loro percorsi formativi legati alla musica.
Dopo la conclusione della scorsa edizione che ha fatto registrare numeri da record con oltre 469 ore di formazione erogate, 550 visite oculistiche effettuate, 44 tutor formati di cui 3 docenti e due studenti ciechi, la Regione Puglia torna a investire su questo progetto unico Italia, coinvolgendo questa volta non solo i Conservatori pugliesi ma anche i licei musicali presenti sul territorio, consolidando così un modello educativo accessibile in tutto il sistema formativo musicale regionale.
Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di iniziative di formazione e sensibilizzazione rivolte agli studenti, al personale docente e tecnico, per favorire l’utilizzo di strumenti e metodologie didattiche inclusive, come per esempio la conoscenza del codice Braille, strumento imprescindibile per l’apprendimento musicale delle persone con disabilità visiva o come l’uso di supporti tecnologici assistivi e/o software inclusivi per migliorare l’accessibilità alla didattica musicale. Spazio anche ad azioni concrete di prevenzione con la ripartenza del tour dell’Unità mobile oftalmica dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che farà tappa negli istituti coinvolti per offrire visite oculistiche gratuite ai ragazzi, al personale docente e ATA, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della diagnosi precoce e della tutela della vista.
“Illuminiamo le note conferma l’impegno della Regione Puglia per una scuola e un’università sempre più accessibili, dove la musica diventa veicolo di libertà, crescita e inclusione”, ha fatto sapere l’assessore regionale Sebastiano Leo che ha aggiunto: “Dopo l’avvio della sperimentazione nel 2022, abbiamo deciso di ampliare il progetto anche i licei musicali, trasformando la Puglia in un modello educativo realmente inclusivo a cui ormai si guarda a livello nazionale. Non si tratta solo di formazione ma di un intervento organico che mette al centro la persona, la sua dignità, i suoi diritti. Inclusione significa dare a tutti, davvero a tutti, le stesse possibilità di esprimersi, anche attraverso l’arte e la musica. La Puglia sta investendo risorse, competenze e visione per rendere concreta l’inclusione. Dalla scuola all’università, ogni studente deve poter trovare un contesto che lo supporti, lo stimoli e lo faccia sentire parte attiva della comunità. Perché non esiste vera uguaglianza senza pari opportunità di apprendere e di crescere”, ha concluso Leo.
In questa seconda edizione, saranno circa 400 le ore formative in programma per i Conservatori, mentre per i licei musicali si parla di circa 420 ore, distribuite negli a.s. 2025 – 2027. Attraverso la formazione erogata si punta a creare una rete stabile di studenti tutor in grado di affiancare alla pari i loro compagni con disabilità visiva non solo nei loro ambienti di apprendimento ma anche presso enti e istituzioni esterne o in eventi e performance congiunte tra musicisti vedenti e non vedenti congiunte, superando barriere culturali e sociali.
“Ci sono due aspetti particolarmente significativi di questo progetto che vorrei sottolineare – ha commentato il garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, Antonio Giampietro -.
. Il primo è stata la capacità di costruire nei Conservatori un mondo in grado di poter accogliere in maniera idonea le persone con disabilità visiva, affinché chiunque abbia l’opportunità di formarsi in maniera professionale. Il secondo aspetto riguarda la strutturalità del progetto, in questa nuova edizione tutta la filiera formativa sarà completa, partendo dal mondo della scuola fino all’alta formazione dei Conservatori. Non posso che essere felice di tutto questo percorso”.
“Un progetto importante di cui siamo particolarmente soddisfatti che da quest’anno grazie al coinvolgimento delle scuole garantirà una capillarità ancora maggiore di risultati. La sfida lanciata dall’assessore Sebastiano Leo di lavorare anche su una certificazione delle competenze dei tutor formati rappresenterebbe l’ulteriore fiore all’occhiello di un intervento regionale unico nel panorama nazionale”, ha dichiarato Paolo Lacorte, presidente regionale dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Puglia.
Tutte le novità di questa edizione, che avrà durata triennale con un investimento di risorse complessive pari a 250.000 euro, sono stata presentate questa mattina, 23 luglio 2025, in conferenza stampa dall’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, con Maria Raffaella Lamacchia, dirigente della Sezione Istruzione e Università della Regione Puglia e la funzionaria regionale Agata Rodi, Antonio Giampietro, garante regionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, Paolo Lacorte, presidente regionale dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS APS Consiglio regionale pugliese e I.Ri.Fo.R. Puglia e Corrado Rosselli, direttore del Conservatorio di Bari.
Questa mattina ampio spazio è stato dato anche al racconto di due studentesse che, nella scorsa edizione, grazie alla formazione ricevuta, hanno svolto il ruolo di tutor, affiancando i loro compagni ciechi e ipovedenti nel percorso accademico, Chiara Bonfitto e Antonella Lucia Conte.
“Lavoriamo e continueremo a farlo, perché i non vedenti e gli ipovedenti possano donare alle proprie comunità ed a tutti noi la musica che illumina” è stato il commento da remoto del Direttore del Dipartimento Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, Silvia Pellegrini.