Lecce – Ancora un incendio a Lecce, il secondo in due settimane, nella stessa zona, il rione Aria Sana. E c’è chi sollecita l’intervento del prefetto Natalino Manno. “Una zona abbandonata, con vie prive di illuminazione, con i terreni diventati discariche abusive e le sterpaglie pronte a raccogliere inneschi per ardere rifiuti di ogni genere – attacca Alberto Siculella, presidente di Mind Menti Indipendenti – Un enorme terreno privato, i cittadini ne provano a contenere i danni, prevenendo per quanto possono, ripulendo i margini, sfalciando e realizzando per conto loro una lingua taglia fuoco tra le case ed il terreno. Siamo all’autogestione”.
L’ex candidato sindaco alle Comunali dello scorso anno ipotizza vari scenari: “Che sia un metodo criminale di ripulire annualmente il terreno? – chiede Siculella – Che sia un metodo illecito di smaltire rifiuti vista la presenza di pneumatici, fusti e materiali ingombranti? Questo lo possiamo sospettare, spetta alle autorità provare a fare luce. Certo è che c’è un mix letale di inciviltà, incuria, degrado e mancata prevenzione. Questo è evidente. Anni di segnalazioni, foto, richieste. Ad una politica sorda non può che dare seguito l’intervento del Prefetto. Ne va del territorio, ne va della città e dei suoi cittadini. Ne va della salute e dell’incolumità pubblica.
A cosa servono le ordinanze se non seguono dovuti controlli, attività di prevenzione, pulizia e sanzioni verso i privati che non le rispettano? Occorre una svolta netta, il pugno di ferro, perché la mancata gestione dei terreni privati non ricada sulla salute e la sicurezza dei cittadini – conclude Siculella – occorre un netto cambio di passo sulla gestione complessiva del territorio e delle sue aree maggiormente a rischio”.