LECCE – La consigliera di maggioranza Tonia Erriquez ieri ha messo benzina sul fuoco sui rapporti già tesi tra maggioranza e opposizione parlando di una sinistra clientelare e di favoritismi nel terzo settore.
“C’è chi parla di bandi e trasparenza, ma dimentica gli avvisi pubblici pubblicati per poche ore, giusto il tempo per far entrare i soliti noti – ha detto – Dimentica gli affidamenti diretti a professionisti ‘amici’, spesso provenienti da altre regioni, mentre qui, nella nostra città, competenze e professionalità restavano fuori.
Poi l’affondo sul clientelismo: ““Chi c’era allora non può oggi fare il finto tonto. Non può parlare di democrazia partecipata se in passato ha assegnato spazi pubblici senza bando, solo con promesse dette a voce, magari davanti a un caffè. Luoghi che ancora oggi funzionano, e che danno lavoro ad amici, mogli, amanti. Proprio come loro oggi imputano ad altri, parlando della Lupiae. Ma allora, perché ieri hanno taciuto?”
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO DELLE FORZE DI MINORANZA AL COMUNE DI LECCE
Per i gruppi di opposizione, le affermazioni della Consigliera dovrebbero essere più chiare e circostanziate: “Siamo all’ennesima uscita scomposta della consigliera Erriquez, che questa volta ha scelto di abbandonare ogni limite di correttezza istituzionale, affidandosi a un fiume di accuse generiche, insinuazioni offensive e affermazioni prive di qualsiasi fondamento.
Nel suo tentativo di costruirsi un nemico immaginario, la consigliera ha gettato discredito su anni di amministrazione pubblica, su professionisti onesti, su realtà del terzo settore che operano con serietà, e su chi – dentro e fuori le istituzioni – ha lavorato con trasparenza per questa città. Le sue parole non sono solo gravi: sono al limite della diffamazione.
Chi parla di “clientelismo”, “amici, mogli e amanti”, chi allude a spazi pubblici assegnati a voce, ha il dovere di fare nomi e di recarsi in procura.
Noi, come opposizione unita, la accompagneremo volentieri: siamo pronti a firmare assieme ogni denuncia formale, se davvero esistono irregolarità.
Ma se invece tutto si riduce all’ennesima sceneggiata a uso social, la consigliera Erriquez farebbe bene a tacere e a smettere di insultare l’intelligenza dei cittadini.
Il clima politico merita serietà, non sfoghi da bar mascherati da battaglie di verità.
La città ha bisogno di confronto vero, non di crociate personali basate sul nulla.
Le chiacchiere si fanno nelle chat. I fatti si dimostrano nelle sedi opportune.
Noi siamo pronti.
Lei?”.