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Il 22 luglio 2025 Ore 21:00 Presicce-Acquarica – Giardini Pensili di Palazzo Ducale .
Una serata dedicata al saxofono e alle sue infinite sfumature timbriche, con protagonista Alessandro Trianni e la Piccola Ensemble Areté, per un programma che attraversa il barocco, il romanticismo e il Novecento. Con: Alessandro Trianni – Saxofono Piccola Ensemble Areté In programma: musiche di A. Marcello, Saint-Saëns, Glazunov, Bartók, Piazzolla e Kalinkovich. Il programma completo è online. Scopri tutte le date, i luoghi e i protagonisti nel link in bio Vuoi ricevere aggiornamenti, promemoria e contenuti esclusivi? Unisciti al gruppo WhatsApp di Eleusi: trovi il link in bio.
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Prenota il tuo posto: http://bit.ly/3TPXMEYUna serata avvolgente e intensa, in cui il fiato si fa melodia e la musica prende vita sotto le stelle del Capo di Leuca.
Guida all’ascolto
- DOVE IL RESPIRO DIVENTA SUONO, Alessandro Trianni e il piccolo ensemble
Areté – 22/07/2025, Giardini Pensili di Presicce-Acquarica
La suggestiva atmosfera dei Giardini Pensili del Palazzo Ducale di Presicce-
Acquarica accoglie il saxofonista Alessandro Trianni, volto conosciuto della
rassegna eleusina, che torna nel palinsesto del Festival con un giovane ensemble di
sax e un repertorio variegato.
Il Concerto in Re minore di Alessandro Marcello, originale per oboe, è qui
proposto nella versione per sax soprano solista e sestetto di sax. I tre movimenti
sfoggiano l’eleganza del Barocco veneziano, dall’Andante austero e pomposo al
celeberrimo Adagio, mesto e languente, concludendo con il Presto danzante in forma
di giga, esercizio tecnico ed espressivo di rara complessità.
Dalle raffinate forme lagunari a quelle veraci e generose delle Danze Rumene di
Béla Bartók, una miscellanea di sonorità che, fra storie e leggende, portano la voce di
una terra dall’altra parte del Mediterraneo. Ancora protagonista il sax soprano, qui
con un quartetto di sax, a restituire le suggestive armonie del genio rumeno, tra i
pochi capaci di sublimare il repertorio tradizional-popolare nel genere colto,
giungendo a una perfetta sintesi artistica.
Altre evoluzioni virtuosistiche nell’Introduzione e Rondò capriccioso di Camille
Saint-Saens, un omaggio al compositore parigino a 190 anni dalla sua nascita. Il
brano, composto per violino e qui nella versione per sax soprano solista, è un
compendio di patetismo lirico e guizzi tecnici ad alto coefficiente di difficoltà, fra
temi spiegati e ritmi danzanti ora perfettamente scanditi, ora irrequieti.
Dal sax soprano al contralto: il programma prosegue con l’immancabile Concerto
in Mi bemolle per sax alto op. 109 di Alexander Glazunov, celebre pagina di musica
appassionata e dinamica del compositore russo, tra i primi a dedicare tale rilievo allo
strumento. Le armonie misteriose svelano a poco a poco una dolcezza intima,
espressa dalla curva melodica della voce solista cui segue l’accomodamento
dell’orchestra d’archi, qui rappresentata dal sestetto di sax. L’assetto tonale, mai
perfettamente stabile, non rinuncia comunque alla consonanza e alla pienezza
armonica generale fino alla Cadenza, lunga e libera sezione che prelude all’Allegro
conclusivo. Questo, un esercizio mirabile di contrappunto, regala un tema iniziale
saltellante e deciso, per poi accogliere raggi di luminosa cantabilità pur
nell’inquietudine ritmica. L’incalzante sviluppo mostra le potenzialità tecniche di
questo straordinario strumento e lo porta all’acme nella coda finale, una travolgente
chiusura da concerto dal sapore quasi classico-romantico.
Ma la vera conclusione della serata musicale è affidata al Concerto Capriccio su
tema di Paganini di Grigory Markovich Kalinkovich, compositore del secolo scorso
che dall’ultimo dei ventiquattro Capricci paganiniani fa germogliare una spiritosa,
passionale e altamente complessa opera virtuosistica per sax contralto solista.
L’orchestrazione rivela una padronanza della tecnica compositiva e strumentale
impressionanti. - La doppia voce (soprano e contralto) del sax promette una serata di grande musica, tra reminiscenze passate e riletture avanguardistiche, un concetto di bellezza in continuo movimento.
- Cristian Musìo