Ci risiamo! Ogni qualvolta il Lecce è lì ad un passo dal consolidare la propria posizione in classifica nelle zone che contano, cade.
Non è stata una partita entusiasmante né da una parte né dall’altra, certamente non la migliore della stagione per i giallorossi. Proprio per questo gli uomini di Bollini avrebbero dovuto osare di più, provare a superare l’ostacolo in maniera diversa, approcciandosi al match come fecero lunedì sera con il Messina. Cattivi al punto giusto, aggressivi su ogni pallone. Oggi tutto questo non c’è stato o almeno se c’è stato solo a metà. La notizia è che si rivede in campo Miccoli al posto di Moscardelli nei dieci minuti finali.
L’aver avuto meno giorni per recuperare rispetto all’avversario ha potuto influire sul rendimento in partita, anche se quel che serve ai salentini non è una giustificazione ma una soluzione, se si vuole raggiungere per davvero l’obiettivo. Recriminare in questo momento servirebbe a ben poco.
I giallorossi hanno fallito il primo dei tre match consecutivi che potrebbero condizionare anche in maniera pesante la classifica. Nulla però è ancora perduto.
Venerdì si ritorna in campo con la Juve Stabia (vittoriosa a Messina per 3 a 0) e poi dopo cinque giorni c’è la Salernitana (1 a 0 al Savoia ) sempre al Via del Mare. Nell’anticipo con le vespe giallonere mancheranno Salvi, Abruzzese e Filipe Gomes diffidati e oggi ammoniti saranno squalificati dal giudice sportivo. Non ci sarà neanche Papini uscito al quinto della ripresa dopo un fallaccio di Rainone. L’esame radiografico a cui si è sottoposto ha evidenziato una distorsione alla caviglia destra con distacco osseo dal malleolo tibiale.
Un match segnato da un’indecisione. E’ bastato questo. Un tentennamento su un’uscita da parte di Caglioni (non sarebbe la prima volta in questa stagione) e al ventesimo della ripresa i falchetti rossoblù hanno portato a casa il risultato grazie alla marcatura di Cissè.
Un primo tempo tutto sommato equilibrato. Ai tiri di Moscardelli ed Embalo al 7’ e al 25’ della prima frazione, uno deviato in angolo e l’altro finito sul fondo; rispondono i padroni di casa al 27’ con Mancino che sfodera un tiro-cross che taglia tutta l’area e per poco non raggiunge Diakitè pronto a concludere a rete e a cinque minuti dal doppio fischio del direttore di gara lo schema su una punizione con Caglioni attento a intercettare il tiro di Mancino.
Nel secondo tempo la Casertana riesce ad esprimersi meglio. Il Lecce ci prova con Moscardelli e Gustavo ma Fumagalli si oppone. Poi l’errore di Caglioni. Cissè ispirato da Raicic mette nel sacco.
Lassù in cima rallenta solo il Benevento ( 1 a 1 con il Barletta in pieno recupero). Le altre vincono tutte, il Foggia batte largamente per 6 a 0 l’Ischia, il Matera la Reggina per 3 a 2 riaffacciandosi prepotentemente alle spalle della squadra di mister Bollini comunque ancora quarta a 48 punti.
Dario Sanghez