LECCE – «I colori danno vita. Il mio sogno è di vedere piazza Sant’Oronzo arricchirsi di tutti i bei colori della mia terra». Vivianne Mary Agoya, stilista kenyana è riuscita a realizzare il suo sogno, sabato 3 giugno alle ore 18.30, le sale di Palazzo Turrisi ospiteranno la sfilata Moda, Donne, Interculturalità. Durante la serata, condotta da Paola Bisconti, modelle italiane e straniere sfileranno con le sue creazioni sartoriali, realizzate con stoffe rigorosamente africane. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire l’integrazione dei migranti nelle comunità italiane che coltivano passioni e attitudini.
«Quando, 18 anni fa, arrivai dal Kenya qui a Lecce il mio primo pensiero fu quello di lavorare per aiutare economicamente la mia numerosa famiglia, solo dopo ho potuto fare qualcosa che piacesse anche a me. La moda mi appassionava già da piccola, ma non avevo studi di moda alle spalle – ci racconta Vivianne – In Kenya ero un’insegnante e qui in Italia il mio titolo di studio non era riconosciuto; ma non mi sono persa d’animo, cominciai subito a lavorare come colf e badante e intanto coltivavo i miei sogni. A ispirarmi è stata la stilista Stella Jean, ho visto i suoi vestiti e ho pensato che forse anch’io avrei potuto fare come lei. Così mi son data da fare e, con grandi sacrifici, mi sono iscritta all’Accademia moda SITAM a Lecce. Per pagare la retta della scuola ho rinunciato a tornare in Kenya per due anni ma, quando c’è la passione e la volontà, tutto è possibile. Nel 2014 terminai gli studi in accademia e, in seguito, spinta dai miei insegnanti, feci anche un altro anno come stagista. Per un soffio persi l’occasione di sfilare per una importante manifestazione a Torino e d’allora mi è rimasta l’idea di realizzare una sfilata di vestiti africani».
Grazie alla decennale attività di ascolto delle donne immigrate, dei loro sogni e desideri da parte dell’Associazione Popoli e Culture Onlus, in collaborazione con il Cif (Centro Italiano Femminile), l’Ufficio Diocesano Migrantes – Lecce, l’Associazione Laici Comboniani – Lecce e l’Associazione Volontari Caritas di Lecce il sogno di Vivianne è diventato realtà. «Mi ha riempito di gioia vedere come questo gruppo di persone di buona volontà mi siano venute incontro, rendendo possibile questo mio desiderio».
Una sfilata in cui i colori dell’Africa, impiegati in tessuti a motivi fantasia e a tinta unita, daranno una sferzata di vigore ed energia ai modelli in passerella. «In Africa abbiamo sì belle stoffe ma i ragazzi non le indossano perché sono spesso usate per vestiti troppo ingombranti. Così ho pensato che avrei potuto usare queste stoffe per realizzare modelli più vicini alle loro esigenze. Un genere di vestiti che abbiano un’ottima vestibilità, che possano essere indossati da tutti, che rallegrino e diano colore; un po’ come se dicessero: guarda, sono qui». Tre le stoffe usate per la realizzazione dei modelli: l’Ankara, un tessuto 100% cotone caratterizzato da stampe ben precise e riconoscibili; poi il leso, conosciuto anche col nome di kanga o khanga, una specie pareo le cui decorazioni racchiudono vari significati, d’amore, sofferenza, nostalgia e che in Africa sono diventati un mezzo per comunicare con gli altri; infine il Kikoy, un tessuto a tinta unita decorato ai bordi con delle righe variopinte, usato dagli uomini come pareo e come vestito drappeggiato senza cuciture dalle donne.
Ospiti della serata i musicisti del gruppo Mijikenda; il trombettista jazz Antonio Macchia e la cantante Elisa Romano alla quale è affidata anche la direzione artistica dell’evento. Inoltre, l’attrice Maria Margherita Manco, del Teatro Dantès – Art Factory, interpreterà delle liriche composte da alcuni autori africani. La serata terminerà con un servizio di degustazione multietnica.
«Voglio dire a tutti che quando c’è la volontà c’è la via – conclude Vivianne – Non bisogna mia abbattersi, basta volere davvero qualcosa e mettercela tutta e la strada, prima o poi, si apre».
L’ingresso è gratuito e non occorre la prenotazione.
Marcella Negro