BARI – Ultimamente si respira un vento leghista in Puglia talmente forte da diventare un ciclone che rischia di svuotare Forza Italia e non solo. Anche i transfughi del Pd provano a imbarcarsi nel partito che va più di moda. La clamorosa vittoria e l’affermazione di Salvini come leader del centrodestra alle ultime elezioni politiche sta spingendo in molti a cambiare casacca. Anche la possibilità di un governo con M5S, accettata da Di Maio solo se viene lasciato da parte Silvio Berlusconi, è sembrato un riconoscimento di una “purezza politica” che colloca i leghisti tra gli outsider con un certo appeal su un largo elettorato insofferente verso la vecchia politica. E’ un po’ l’effetto Trump che viene cavalcato. Un lavoro molto importante lo sta facendo un ex fittiano nel Salento: il senatore Roberto Marti, che sta tirando dentro al partito decine di amministratori locali ex fittiani.
Quello che non va giù ai vertici forzisti baresi, però, è lo svuotamento del loro partito perpetrato ad opera di un alleato.“Quanto sta accadendo in Forza Italia Puglia è di una gravità estrema. Dal giorno dopo le elezioni del 4 marzo assistiamo inermi al sistematico abbandono del partito da parte di pezzi di gruppi dirigenti dei vari territori, dal foggiano al tarantino. Un vero e proprio smottamento della base e del personale politico che ha come unica destinazione la Lega e che comporterà non pochi problemi in vista delle prossime tornate elettorali” -afferma il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo. “Il tutto sta avvenendo nell’indifferenza generale di chi dovrebbe coordinare il partito a livello regionale e invece si rende protagonista di una gestione incomprensibile, fatta di scelte di commissariamento totalmente arbitrarie e completa mancanza di ascolto e di dialogo”.
E’ un nuovo attacco a livello regionale alla gestione Vitali da parte dei suoi avversari interni. Ma anche a Lecce c’è una finta pace: il coordinatore regionale aspetta il momento giusto per sbarazzarsi di Mazzotta. Il coordinatore provinciale è stato salvato dal commissariamento grazie all’intervento di Letta. Eppure, anche Vitali è costretto a guardarsi le spalle: qualcuno vuole costringerlo a cedere la segreteria. “Come ho già avuto modo di dire, il vuoto che sta lasciando Forza Italia in Puglia, all’interno del centro destra, lo sta occupando in modo scientifico la Lega. Se qualcuno, dentro Forza Italia ha scelto di agevolare questo smottamento in favore del partito di Salvini lo dica chiaramente. In caso contrario prenda atto della propria incapacità nel guidare un partito e una comunità e si faccia da parte per agevolare un percorso di riorganizzazione e di emersione di una nuova classe dirigente. Abbiamo perso fin troppo tempo, per questo – conclude Marmo- rivolgo un sincero e accorato appello al Presidente Berlusconi e al Presidente Tajani affinché concentrino il prima possibile le loro attenzioni sulla Puglia e diano il via ad una nuova fase che permetta al partito di tornare ad avere un ruolo da protagonista”.
Gaetano Gorgoni