di F.Oli.

LECCE – Spinto contro un banco da un compagno di classe viene ricoverato e operato per l’asportazione della milza. Un altro caso di presunto bullismo tra i banchi di scuola si sarebbe verificato nei giorni scorsi a Lecce. E sempre in un Istituto superiore. Dopo il caso avvenuto il 7 aprile nell’Istituto Tecnico “E. Fermi”, questa volta nell’occhio del ciclone finisce l’Istituto Tecnico Economico “Olivetti”. Vittima: un ragazzo di 15 anni spinto contro un banco da un compagno di classe dopo la richiesta di consegnare le patatine durante l’ora di ricreazione. L’indagine è stata appena avviata dopo la denuncia presentata in Questura questa mattina dall’avvocato Silvio Verri per conto dei genitori della vittima. Ancora oggi il 15enne è ricoverato anche se le sue condizioni sono migliorate. Il giovane non versa più in prognosi riservata ma il ricordo di angherie, soprusi e violenze per mano di un compagno di classe è ancora troppo vivo per essere cancellato con una stretta di mano, una pacca sulle spalle e un ritorno tra i banchi di scuola. Così i genitori hanno deciso di affidarsi ad un legale, di presentare denuncia e chiedere agli investigatori di fare luce su quanto accaduto in classe.
Angherie e soprusi sarebbero andati avanti nel tempo. Non un singolo episodio ma più casi. Il ragazzo, da quel che viene riportato in denuncia, è un giovane tranquillo e sensibile che non ha mai causato problemi a scuola. Tra i suoi compagni di classe ci sarebbe un giovane che, già in passato, avrebbe creato qualche problema cercando di imporre la propria volontà con atteggiamenti prepotenti e di prevaricazione. Di recente, poi, si sarebbero verificati alcuni episodi di violenza. Lo studente si sarebbe accanito contro il suo compagno senza alcun motivo sferrandogli schiaffi in testa (sia pur in maniera non troppo violenta). L’episodio che ha poi dato la stura a squarciare il velo su casi di bullismo rimasti sottaciuti risale a giovedì scorso. Durante la ricreazione lo studente si trova in classe insieme ai propri compagni e senza che alcun docente sia presente per controllare gli alunni. Il giovane avrebbe preteso dal compagno il pacco di patatine che il 15enne aveva comprato e stava consumando.
Davanti al rifiuto, il compagno di classe avrebbe avanzato richieste sempre più insistenti con modi bruschi, fino a quando, di fronte all’ennesimo rifiuto, il bulletto avrebbe spinto il 15enne violentemente e deliberatamente contro un banco. Il giovane, a causa della violenta spinta, avrebbe subito un duro colpo all’addome. Per sottrarsi alle angherie del proprio compagno sarebbe uscito dalla classe senza reagire cercando di allontanarsi il più possibile dal suo aggressore. Per tutta la giornata il ragazzo avrebbe continuato ad accusare forti dolori addominali proseguiti il giorno successivo. Nella mattinata di sabato, poi, il dolore si sarebbe fatto sempre più acuto ed insopportabile tanto che durante l’ora di lezione gli stessi insegnanti hanno interpellato il 118 per chiedere l’intervento di un’ambulanza e l’immediato trasporto del ragazzo presso il “Vito Fazzi”.
Appena giunto in ospedale i medici si sono subito resi conto della gravità della situazione, per tamponare una seria emorragia interna in atto già da tempo tanto da mettere in pericolo la vita stessa del ragazzo. Il 15enne è stato operato d’urgenza subendo l’asportazione della milza. Solo dopo varie trasfusioni di sangue è stato giudicato fuori pericolo. Saranno ora gli accertamenti che gli investigatori – di concerto con la Procura ordinaria e minorile – intenderanno disporre a fare luce su quanto accaduto. E, anche in questo caso, appurare eventuali omissioni nella vigilanza dei ragazzi da parte del corpo docente.