Il nostro mondo, il nostro vivere quotidiano, è nettamente influenzato dalle nuove tecnologie e da invenzioni in grado di cambiare la nostra esistenza. La nascita di Internet è stata un’evoluzione graduale e costante delle tecnologie di comunicazione, che ebbe inizio alla fine degli anni cinquanta del ventesimo secolo in seguito ad esigenze tecnologico-militari e che ovviamente ancora oggi continua ad evolversi regalando soluzioni da punto di vista comunicativo sia per i privati, vedi i social network, che per le aziende, vedi e-fax e PEC ad esempio.
In piena guerra fredda, l’antesignano di Internet, chiamato Arpanet, nacque per scopi militari: nel 1969, infatti, l’Agenzia del Dipartimento della Difesa statunitense, con la collaborazione di diverse università americane, diede vita a una rete di computer capace di garantire una condivisione sicura e veloce di dati e informazioni, anche in caso di conflitto.
Arpanet è quindi stato un vero e proprio progenitore di Internet. Fu però l’avvento dei personal computer che diede la spinta decisiva verso internet, così come lo conosciamo oggi. Chiuso il capitolo della guerra fredda, infatti, la Difesa americana perse interesse per Arpanet che, tuttavia, continuò ad essere utilizzato dalle università. Un percorso lungo ma inesorabile che, arrivando agli anni ’90, diede poi vita al concetto World Wide Web così come lo conosciamo noi oggi.
Da allora la rete ha cambiato il nostro modo di lavorare, di comunicare con gli altri, di ascoltare musica e quant’altro.
Prima ancora di internet, il telefono di Antonio Meucci ha rivoluzionato il mondo. Tuttavia, fu Alexander Graham Bell il primo a ricevere un brevetto nel 1876. In realtà nel 1871 Meucci aveva presentato un brevetto provvisorio, da rinnovarsi annualmente al costo di 10 dollari, ma aveva potuto rinnovarlo solo fino al 1873, non potendosi permettere la cifra di 200 dollari per il brevetto definitivo.
L’11 giugno 2002 il Congresso degli Stati Uniti ha riconosciuto, storicamente, ad Antonio Meucci la paternità del telefono. Con l’invenzione delle lampadine il mondo è cambiato, permettendo di essere attivi anche durante la notte. Secondo gli storici, nel 1800, una ventina di persone hanno contribuito ad inventare le lampade ad incandescenza. Thomas Edison è accreditato come l’inventore principale perché nel 1879 ha ideato un sistema di illuminazione completamente funzionale, con un generatore ed il cablaggio, nonché una lampada a filamento di carbonio come quella nell’immagine accanto.
Nel campo medico scientifico la penicillina ha avuto un ruolo fondamentale nel corso degli anni. Lo scienziato scozzese Alexander Fleming notò nel suo laboratorio una piastra petri ricca di batteri con il coperchio accidentalmente socchiuso. Il campione era stato contaminato da una muffa e, ovunque essa era presente, i batteri risultavano morti. Questa muffa antibiotico era il fungo Penicillium e, nel corso dei successivi anni, i chimici hanno purificato e sviluppato il farmaco penicillina, in grado di combattere un enorme numero di infezioni batteriche senza danneggiare l’uomo. La penicillina è stata prodotta in serie e pubblicizzata nel 1944. Tale farmaco ha salvato molte vite durante la seconda guerra mondiale e le 1945 Fleming vinse il premio Nobel per la medicina.