di C.T.
COPERTINO (Lecce) – Fine della fuga per il feritore del 28enne di Copertino Alessio Franco. Attorno alle 19 di ieri, infatti, sapendo di essere ricercato da giorni dai carabinieri, Marco Cordella – 43enne del posto, suocero della vittima – si è presentato in caserma accompagnato dal suo avvocato, consegnandosi ai militari che gli davano la “caccia” da quattro giorni.
L’uomo è accusato del ferimento del giovane dj, avvenuto la mattina del 26 aprile scorso, attorno alle 7.30, davanti al supermercato “Scontissimo” di via Lecce, a Copertino, dove Franco aveva accompagnato la fidanzata – peraltro figlia dell’arrestato – che lavora come cassiera presso l’esercizio commerciale.
Il 28enne, appena risalito in auto, fu avvicinato dal 43enne, che esplose due colpi di pistola nei suoi confronti (ferendolo all’emicostato sinistro ed alla coscia destra), per poi fuggire a bordo della sua Fiat Panda. Pur ferito dalle pistolettate, il 28enne raggiunse da solo il vicino ospedale di Copertino, da dove fu successivamente dimesso con una prognosi di 10 giorni, a causa di alcune ferite superficiali.
I carabinieri della Compagnia di Gallipoli e della tenenza di Copertino, guidati rispettivamente dal capitano Francesco Battaglia e dal luogotenente Salvatore Giannuzzi, sono riusciti anche a recuperare l’arma utilizzata per il ferimento del giovane: si tratta di una pistola giocattolo, modificata per renderla funzionante, in grado di esplodere proiettili calibro 22.
Cordella è stato accompagnato in carcere con le accuse di lesioni personali aggravate dall’uso di un’arma da fuoco e porto e detenzione di arma clandestina. Ad armare la mano del 43enne sarebbero stati dissidi legati alla relazione sentimentale tra la figlia dell’uomo, che ha assistito mentre il padre cercava di ammazzare il suo fidanzato, ed il malcapitato copertinese. L’arrestato è difeso dall’avvocato Laura Alemanno. La persona offesa, invece, da Paolo Spalluto.