GALLIPOLI (Lecce) – Oggi, presso l’Hotel “Le Sirenuse” a Gallipoli, si sta svolgendo un convegno sulla malattia tromboembolica venosa o tromboembolismo venoso, che è una delle patologie più comuni del sistema circolatorio. Nei Paesi occidentali si calcola sia la terza malattia cardiovascolare più comune, dopo la cardiopatia ischemica e l’ictus, con una incidenza di un caso ogni mille abitanti. Le manifestazioni di questa malattia sono la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare. Quest’ultima spesso è clinicamente silente, mentre la morte improvvisa per embolia polmonare può essere la prima ed unica manifestazione. L’eccesso di mortalità nei pazienti affetti da questa anomalia del ritmo cardiaco è dovuta essenzialmente all’ictus ischemico che è circa 4-5 volte più frequente rispetto alla popolazione senza FA e tende ad incrementare con l’età.
Il Dott. Scarpello ha presentato le nuove linee guida dell’ictus cerebrale. I grandi studi clinici di prevenzione primaria e secondaria hanno dimostrato come una terapia anticoagulante sia in grado di diminuire in maniera significativa il rischio embolico, rispettivamente del 64% e del 22%, modificando così la storia clinica dei pazienti con ictus. Il Dott. Piccinni ha moderato la sessione sui trattamenti chirurgici ed endovascolari del tromboembolismo sistemico, in particolare dovuti da un’embolia polmonare, insufficienza mitralica e da cateteri endocavitari. Inoltre, la fisiopatologia dell’ictus fa riferimento ai rapporti cuore-cervello per cui in questo convegno, organizzato da Mitt Solutions di Tiziana Ippolito e Roberto Calogiuri, interverranno cardiologi e neurologi secondo un approccio integrato multidisciplinare alla materia. Si sta discutendo delle cause del tromboembolismo sistemico in tutti i suoi aspetti e sfaccettature.
Si è parlato di prevenzione secondaria e trattamento del tromboembolismo sistemico con le moderne tecniche endovascolari e nuovi farmaci anticoagulanti orali. In particolare il Dott. De Masi e la Dott.ssa Greco, responsabili scientifici dell’evento, hanno approfondito i temi sulla efficacia e sicurezza dei nao nel trattamento dell’ictus e si sono analizzate le diagnosi spesso misconosciute delle embolie polmonari.
Clarissa Rizzo