La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da episodi ripetuti di completa (apnea) o parziale (ipopnea) ostruzione delle vie aeree superiori, ciò comporta una riduzione dei valori della saturazione d’ossigeno arteriosa .
Le ripetute apnee e ipopnee causano un sonno frammentato (frequentemente con sforzo respiratorio, aumento della pressione e della frequenza cardiaca), di cui il paziente spesso è inconsapevole, quindi il soggetto non raggiunge il sonno profondo ristoratore; questo determina una sonnolenza, con stanchezza, diurna che influisce molto e in negativo sulla vita quotidiana del soggetto.
Da ciò si evince che l’osas è una patologia multifattoriale, coinvolgendo la pneumologia, l’otorinolaringologia, la cardiologia, la chirurgia maxillo-facciale ma principalmente l’ORTODONZIA. È quindi importante che l’ORTODONTISTA conosca e condivida con il paziente i diversi approcci terapeutici all’OSAS, tra le altre nelle persone in sovrappeso o obese, la perdita di peso può portare a miglioramenti della sintomatologia fino a una completa remissione.
L’ortodontista tramite degli apparecchi endorali di avanzamento mandibolare (Mandibular Advancement Device, MAD) protrudono la mandibola aumentando lo spazio intraorale così facilitando la respirazione. La scelta del “morso di costruzione” è molto importante per la posizione mandibolare.E’ importante ottenere una massima posizione di comfort per il paziente nella quale la protrusione mandibolare non comporti una sintomatologia algica a carico della componente muscolare o dell’articolazione temporomandibolare (ATM).
L’efficacia del MAD è controllata anche con un diario che il paziente aggiorna quotidianamente riportando l’entità del russamento riferito dal partner, e degli altri sintomi stanchezza e sonnolenza diurni.
Quando si è certi del risultato viene programmato uno studio polisonnografico di controllo con contemporanea applicazione del MAD, al fine di stabilire l’efficacia e documentare i risultati.
Nei bambini importanti fattori di rischio sono i dimorfismi cranio-facciali quali micrognazia, retrognazia o macroglossia. perché un disturbo respiratorio interferisce con la crescita oro-craniofacciale.
Una visita ortodontica nei soggetti in crescita è obbligatoria anche per questo motivo.
Dr.Giorgio Natali odontoiatra Ortodontista nataligiorgio@virgilio.it drgiorgionatali.com