LECCE – L’ospedale Vito Fazzi ha perso l’occasione di ottenere la donazione di sangue di molte persone, in mattinata, perché sembra che questa domenica manchi il personale. Questa è la versione di alcuni donatori, immediatamente smentita dall’Asl/Lecce. Ci sono alcune associazioni, come la Fratres, in questo caso di ispirazione cristiana, che credono nell’importanza della donazione come gesto di solidarietà e generosità. Questi gruppi di persone hanno un rapporto di collaborazione con la direzione sanitaria che fissa le date spesso nei giorni di festa, quando le persone hanno più tempo per da dedicare a queste attività. “La direzione sanitaria ci dà le date, 10 giugno, settembre e altro – spiega amareggiato l’amministratore della Frates, Tino Carluccio – Siamo arrivati in 6-7 persone alle 8 di mattina. Poi sono arrivati gli altri. C’era un medico smontante al centro Trasfusionale Vito Fazzi e ci ha detto che non c’erano gli infermieri per fare le donazioni”.
Il piccolo particolare, consultando il calendario dell’Asl, è che i responsabili della Fratres hanno sbagliato giorno. La direzione sanitaria del Fazzi è irritata: “Prima di parlare e scatenarsi allertando la stampa, dovrebbero controllare il calendario: il loro turno sarà il 17 giugno. È una data stabilita già da tempo. Non è colpa nostra de si sono presentati in anticipo“.