di Flavio De Marco
Il Palermo di Stellone si presenta davanti al suo pubblico col 4-3-1-2 ed in campo con Brignoli; Salvi, Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Murawski, Jajalo, Chochev; Trajkovski; Nestorovski, Puscas.
L’ex Liverani, questa volta in veste di allenatore, presenta il suo Lecce con Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Haye, Tachtsidis, Majer; Mancosu; La Mantia, Falco. Modulo sempre uguale, in partenza, 4-3-1-2.
Parte malissimo il Lecce subendo nei primi minuti un gol di Trajkowski, lesto ad approfittare di una svista di Majer e calciare da fuori area, Vigorito non interviene ed i rosanero passano in vantaggio. Per il resto della ripresa il Palermo, fatto salvo qualche timido tentativo di ripartenza, scompare.
Si segnala una buona manovra dei giallorossi che prima con Mancosu e poi con Haye sprecano da fuori area. Le occasioni per il Lecce sono nitide e Brignoli è costretto a metterci una pezza in più di una azione. Il Palermo si difende con tutti gli undici e si asserraglia in area di rigore. A cinque minuti dal termine del primo tempo La Mantia conclude in porta a colpo sicuro da posizione ravvicinata. Lecce sfortunatissimo in questa occasione, poiché, il tiro deviato si stampa all’incrocio interno dei pali. Si va al riposo con Mancosu e compagni che avrebbero strameritato il pareggio.
Secondo tempo da incubo per il Lecce come per il primo, nelle battute iniziali. A freddo stavolta è Puscas a non sbagliare su suggerimento di Trajkowski. 2-0, i giallorossi ora si tuffano in avanti. Al minuto cinquantotto è Falco a non centrare il bersaglio da buona posizione. Due minuti più tardi la difesa siciliana è sotto assedio, ma, nell’ultimo passaggio non si trova il momento fatidico. Dentro Tabanelli e Tumminello per Mancosu e Haye, a mezz’ora dal termine, Liverani cambia radicalmente.
Al minuto sessantasette Falco inventa un sinistro insidioso da fuori area che si spegne di poco a lato. Dopo tre minuti il solito Trajkowski spara su Vigorito da posizione angolata nell’area piccola. Il Lecce denota una certa confusione a centrocampo ed inizia a subire l’iniziativa dei padroni di casa. Stellone che già aveva fatto entrare Szyminski al posto di Nestorowki, chiama in panchina Trajkowski per l’ex oggetto del desiderio del Lecce, Falletti.
Il Lecce potrebbe anche tentare di recuperare, però, qualche occasione in area palermitana passa fra i piedi di un evanescente e stravagante Tabanelli.
Majer fa spazio a Saraniti negli ultimi minuti di gioco. Anche Stellone schiera Haas per Chochev
Proprio Tabanelli trova un inutile riscatto personale a tempo praticamente scaduto.
Il Lecce fallisce la lettura degli incipit dei due tempi, di fronte ad una formazione ben strutturata e costruita per non sbagliare un colpo. Il rammarico più grande sta nel non avere ottimizzato un ottimo primo tempo.