di F.Oli.
ALESSANO (Lecce) – Foto del Duce sui social e M.C., 48enne di Alessano, sottufficiale, in servizio nel compartimento marittimo di Gallipoli viene condannato a 1 anno di reclusione con l’accusa di apologia al fascismo con l’aggravante dell’odio razziale (pena sospesa e non menzione). Reato, nell’ordinamento giuridico italiano, previsto dall’articolo 4 della Legge Scelba entrata in vigore nel 1952. Ad emettere la sentenza è stato il giudice monocratico Fabrizio Malagnino. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Luigi Mastroniani, si è avvalsa di una consulenza affidata ad un perito informatico (Silverio Greco), che ha esaminato il profilo social del militare.
A mettere in moto le indagini è stato un esposto di una volontaria di un’associazione che, dopo aver assistito ad alcuni atteggiamenti irriguardosi nei confronti di alcuni membri in occasione di uno sbarco, si sarebbe incuriosita visionando il profilo Facebook del militare, dove il sottoufficiale avrebbe inserito foto riconducibili al periodo fascista. Non sarebbero passate inosservate neppure diverse scritte a sfondo razziale indirizzate ai migranti.
Nel corso delle indagini il militare è stato interrogato dagli inquirenti. E subito dopo l’avviso i suoi avvocati hanno depositato una memoria difensiva, chiedendo l’archiviazione del procedimento sostenendo che il profilo esaminato fosse un profilo falso. Inoltre era stata sollecitata una rogatoria internazionale per risalire al titolare della linea telefonica legata al profilo. Non appena saranno depositate le motivazioni la difesa presenterà appello.