Vacanza “premio” dal carcere di Lecce, viola gli obblighi: torna in cella

NAPOLI/LECCE – Aveva usufruito di un permesso premio per uscire dal carcere di Lecce e  trascorre a casa il Ferragosto. Ma lui, anziché “rigare dritto” e rispettare le prescrizioni impartitegli dal Giudice di Sorveglianza, le ha violate e, dopo un rocambolesco inseguimento con la polizia, è finito nuovamente in manette.
Il protagonista è un 30enne di Napoli, Maurizio Solla, che lo scorso 13 agosto aveva ottenuto dal Magistrato di Sorveglianza il permesso di lasciare il penitenziario leccese.
L’uomo era “ospite” del carcere di Borgo San Nicola, da dove martedì scorso era uscito, usufruendo del permesso speciale. E dove stamattina sarebbe dovuto rientrare, dopo una settimana di “vacanza”.
L’arresto del Solla è scattato durante un normale controllo degli agenti della sezione “Nibbio” dell’ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli, che ieri mattina, intorno alle 7.50, hanno intimato l’alt al 30enne, che viaggiava in sella ad un Aprilia Scarabeo tra le vie della città. Il napoletano, tuttavia, anziché fermarsi, si è dato a precipitosa fuga. E, come si scoprirà pochi minuti dopo, ne aveva tutti i motivi.
Durante l’inseguimento in moto per le vie del centro storico di Napoli, il fuggitivo ha perso il controllo del mezzo ed è rovinato al suolo. Ma Solla non si è dato affatto per vinto e, rialzatosi, ha continuato la sua fuga a piedi. Tuttavia, dopo qualche centinaia di metri, è stato definitivamente bloccato in via Palladino. Dagli accertamenti, Solla è risultato detenuto nel carcere di Lecce e  stava godendo di un permesso premio, durante il quale avrebbe dovuto rispettare le prescrizioni del Giudice di Sorveglianza: non uscire di casa dalle 21 alle 10 e non condurre ciclomotori. Obblighi entrambi violati.
Sentito il parere del magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Lecce, l’uomo è stato accompagnato nel carcere più vicino, a Poggioreale, in attesa del suo nuovo trasferimento nel Salento.