NARDO’ (Lecce) – Si invaghisce di una donna conosciuta sui social ma respinto inizia ad importunarla in maniera molesta a petulante tanto da aggredirla per strada spedirla in ospedale dove si reca anch’egli fingendo un malore. Il corteggiamento sfocia in diversi episodi di stalking e in un’aggressione che sono costati all’uomo una richiesta di rinvio a giudizio a firma del pubblico ministero Giorgia Villa. L’udienza preliminare è fissata a maggio quando la persona offesa, una 51enne neritina, potrà costituirsi parte civile con l’avvocato Andrea Giuranna.
I due si conoscono su facebook con la scusa di proporle un lavoro. Da quel momento, però, avvia una campagna di stalking da costringere la donna a cambiare il proprio numero di telefono per non essere più contattata e facendosi accompagnare sempre da qualcuno in occasione delle sue uscite. Questo perché l’uomo avrebbe iniziato a pedinarla quotidianamente più volte al giorno con diversi mezzi che cambiava sistematicamente: in alcune occasioni a bordo di una Ford Focus o ancora in scooter o in sella su una bicicletta e l’avrebbe seguita presso gli esercizi commerciali dove si recava insieme ad amici e conoscenti.
In altri casi l’avrebbe raggiunta in spiaggia o seguendola per strada. In particolare il 13 luglio del 2020 avrebbe raggiunto la persona offesa nei paraggi di un bar in Piazza Diaz a Nardò in cui la donna si trovava con un’amica scagliando un calcio alla sedia del tavolo dove si trovavano; appena 24 ore dopo l’avrebbe pedinata mentre portava a spasso il cane avvicinandosi e rivolgendole parole del tipo: “Io sto male ti ho dato la mia amicizia…..; l’8 agosto, dopo aver seguito la donna uscita in bicicletta e vedendo che lo stava fotografando per testimoniare il pedinamento, l’avrebbe agganciata in via XXV Luglio facendola cadere per terra mentre era in bici e seguendola fino al pronto soccorso dell’ospedale di Galatina dove lui stesso si sarebbe recato. Perché? Si sarebbe fatto visitare riferendo un presunto senso di oppressione toracica tanto da essere dimesso senza prognosi. Alla donna, invece, vennero riscontrati un trauma alla caviglia sinistra con un’escoriazione al ginocchio e alla caviglia destra e uno stato di agitazione.
Tutto finito? Per nulla. L’11 agosto 2020 l’uomo avrebbe seguito dalla sua abitazione fino alla Chiesa di San Francesco da Paola costringendola così a rincasare per paura di nuove aggressioni. Il 16 agosto 2020 l’avrebbe seguita raggiungendola nei pressi di un negozio dove si era recata in compagnia di un amico. Dopo questa lunga serie di atti la donna ha denunciato il suo spasimante molesto raggiungendo la stazione dei carabinieri di Nardò che ha portato ad un divieto di avvicinamento alla persona offesa. Codice rosso per gli inquirenti tanto che l’udienza preliminare è stata anticipata.