Sembra ancora ieri quando Giuseppe Carafa si mise intorno alla vita la cintura Continental WBO (World Boxing Organization), ma a distanza di 40 giorni dal successo di caratura internazionale ottenuto contro Pablo Fuego, il campione di Ugento volge lo sguardo verso il futuro con l’obiettivo di continuare a collezionare titoli e vittorie. Con quattro cinture in bacheca (2 titoli nazionali e 2 internazionali), il pugile della scuderia Conti Cavini ha ripreso ad allenarsi a ritmo battente con il caldo torrido. La punta di diamante della BeBoxe di Copertino non intende rilassarsi perché è costantemente alimentato dalla fame di nuove sfide.
Signor Carafa, dopo la vittoria del titolo Continental WBO, ha ricevuto nuove proposte?
“Mi hanno proposto di disputare un match in America, ma ho rifiutato perché non l’ho reputata un’opzione particolarmente allettante. Preferisco continuare ad allenarmi in attesa di nuovi scenari”.
Come trascorrerà l’estate?
“Prevalentemente mi allenerò in palestra. Sto già seguendo un programma a lungo termine. Sul piano alimentare mi sono affidato alle competenze del dottor Francesco Lampredi, mentre per quanto riguarda la parte tecnica proseguo con il tecnico Francesco Stifani, mio padre e Alessandro Caputo. Inoltre, per agosto la Boxe Terra d’Otranto Asd organizzerà un evento pugilistico dilettantistico a Matino. Quindi siamo impegnati a seguire i nostri ragazzi nel loro percorso di crescita”.
Quando pensa di tornare sul ring?
“Ormai non combatto più in match ordinari da 3 anni. Mi auguro di combattere entro la fine dell’anno o per difendere il titolo conquistato a maggio, o per conquistare un altro titolo di livello internazionale, questa volta magari sulla distanza dei 12 round. Vedremo cosa succederà, per adesso mi concentro sulla preparazione per farmi trovare pronto al momento giusto”.
Negli ultimi anni ha gareggiato in diverse categorie di peso. Cambierà ancora categoria?
“Ormai mi ritengo un peso leggero e per il momento non credo di tornare a combattere tra i superleggeri. Anzi, se dovessi ricevere proposte irrinunciabili, potrei anche scendere di un’altra categoria e combattere tra i superpiuma. Comunque il peso non mi preoccupa. Grazie al dottor Lampredi arrivo al peso giusto senza stress e al massimo delle forze. L’intenzione è quella di continuare a combattere nell’ambito di match titolati e mettere in bacheca altre cinture”.