LECCE – Condanne confermate e ridimensionate nel processo d’Appello nel processo scaturito dall’inchiesta antidroga “Short Message”, con cui i carabinieri di Specchia (dipendenti dalla Compagnia di Tricase), nel novembre 2019, smantellarono due presunte organizzazioni nel Basso Salento attive nella gestione dello spaccio.
La Corte leccese ha confermato la condanna per: Ivan Abate, 42enne di Taurisano (9 anni); Cristina Baglivo, 37enne di Tricase (un anno e 8 mesi); Antonio Calò, 49enne di Lecce (2 anni e 6 mesi); Alessandro De Giorgi, 30enne di Brindisi (4 anni e 4 mesi); Giuseppe Guglielmo, 46enne di Miggiano (2 anni e 8 mesi); Pasquale Nestola, 52enne di Galatina (7 anni e 8 mesi); Sergio Panarese, 37enne di Tricase (18 anni); Donato Angelo Raino, 54enne di Taviano (4 anni) e Giovanni Rizzo, 53enne di Taviano (4 anni).
I giudici hanno poi stabilito la rideterminazione della pena per altri 16 imputati: Francesco Buongiorno, 52enne di Lecce (1 anno e 10 mesi); Roberto Corpus, 56enne di Lecce (4 anni e 4 mesi); Dario De Angelis, 32enne di Tricase (8 anni e 4 mesi); Mario De Luca, 45enne di Lecce (1 anno e 10 mesi); Michela De Ruvo, 33enne di Terlizzi (6 anni); Giambattista De Sario, 46enne di Terlizzi (7 anni e 4 mesi); Rosario Dello Russo, 41enne di Terlizzi (7 anni); Paolo Ficco, 42enne di Terlizzi (4 anni e 10 mesi); Luca Andrea Frattolillo, 36enne di Tricase (4 anni); Simone Martella, 38enne di Tiggiano (6 anni e 4 mesi); Donato Orlando, 36enne di Tricase (1 anno); Roberto Santo, 46enne di Lecce (1 anno e 2 mesi); Salvatore Savarelli, 27enne di Gagliano del Capo (1 anno); Stefano Schirinzi, 35enne di Tiggiano (7 anni); Teodoro Vindice, 55enne di Brindisi (7 anni e 4 mesi) e Matteo Zocco, 25enne di Corsano (1 anno e 10 mesi).
Infine, è stato concesso il beneficio della non menzione per Simone Portaluri, 39enne di Cutrofiano (6 mesi in primo grado), e l’eliminazione dell’interdizione temporanea dai pubblici uffici per: Cristian Fortiguerra, 35enne di Tricase; Cosimo Damiano Marco Piro, 51enne di Taurisano; Massimo Petracca, 43enne di Castrignano del Capo, che in primo grado hanno rimediato una condanna a 3 anni.
Le accuse, a vario titolo, contestate agli imputati sono quelle di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, estorsione e porto illegale di armi.
Hanno già chiuso i propri conti con la giustizia patteggiando la pena in 18: Stefano Bleve, 40enne, di Corsano; Omar Alberto Caloro, 28 anni, di Tricase; Omar Capece, 28 anni, di Corsano; Giulio Carangelo, di 50, di Taurisano, detto “Chiacchiera”; Domenico De Francesco, 56 anni, di Tiggiano, conosciuto come “Barbetta”; Alessandro De Iaco, 35 anni, di Scorrano; Nadir Frisullo; Gianni Martella, 32 anni, di Corsano; Antonio Orlando, 27 anni, di Corsano; Simone Piani, 36 anni, di Cutrofiano, Eros Calabrese, 31 anni, di Corsano; Donato Rosario Colona, 42 anni, di Taurisano, alias “Zappa”; 10 mesi e 400 euro di multa ad Antonio Coppola, 27 anni, di Tricase; Emanuela Elia, 43 anni, di Tricase, alias “Mena”; Emanuele Grasso, 36 anni, di Montesano salentino; Andrea Melcarne, 22 anni, di Alessano.
L’arresto di un pusher e il sequestro del telefono hanno consentito di squarciare il velo sulle loro organizzazioni e sui loro traffici. Tutto è iniziato dopo l’arresto di Antonio Coppola, eseguito il 27 ottobre del 2015. L’esame della sua rubrica telefonica, la verifica del traffico di chiamate, l’analisi dei messaggi in entrata e in uscita hanno consentito di individuare una serie di soggetti e di utenze telefoniche. Intercettando i dialoghi, con pedinamenti e osservazioni è stata ricostruita la rete di spaccio.
Per gli investigatori, coordinati dal pubblico ministero della Dda di Lecce, Valeria Farina Valaori, Sergio Panarese avrebbe diretto il gruppo attivo su Tricase contando su due importanti canali di approvvigionamento di cocaina, eroina, hashish e marijuana; uno brindisino, l’altro barese, di Terlizzi. A capo del secondo gruppo, egemone su Taurisano e Corsano, ci sarebbe stato Alessandro Manni. La frangia si sarebbe specializzata nello spaccio di eroina intessendo rapporti commerciali con esponenti della criminalità leccese attivi nella zona della 167 di Lecce.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Silvio Caroli; Massimiliano Petrachi; David Alemanno; Rita Ciccarese; Mario Ciardo; Enzo Blandolino; Silvio Verri; Vito Epifani; Daniele D’Amuri; Francesco Maggiore; Stefano Prontera; Luca Puce; Luigi Piccinni; Viola Messa; Chiara Fanigliulo; Andrea Sambati; Ippazio Cazzato; Luigi Covella; Giovanni Montagna; Pietro Luigi Nuccio; Loris Scarascia; Alessandro Grasso; Tony Indino; Mario Coppola; Carlo Caracuta; Ladislao Massari; Stefano Palma; Oronzo Maggiulli; Biago Palamà; Luigi Corvaglia; Luciano Calò; Elvia Belmonte; Fabrizio Licchetta e Cosimo Perrone.