Falcone 8: nel primo tempo è quasi inoperoso dovendo raccogliere il pallone nella rete senza avere colpe. Il secondo tempo Simone Inzaghi mette in campo tutte le bocche di fuoco dell’Inter e lui è chiamato ad almeno tre interventi prodigiosi salva risultato. La quarta, all’82esimo minuto, è da immediato processo di santificazione. Il gol del 2-1 è figlio di una serie di regali su palla inattiva del direttore di gara.
Gendrey 6,5: prima deve occuparsi di Gosens e poi di De Marco spostato in avanti dopo l’uscita del tedesco. In fase offensiva di vede meno ma quello che deve fare per aiutare la squadra lo fa alla grande.
Baschirotto 7,5: la penuria di difensori centrali costringe Baroni a spostarlo al centro della difesa, addirittura come centrale mancino. Forse Lecce Inter sarà la partita in cui ha scoperto di avere un futuro importante al centro della difesa e non come terzino. Inoltre ci mette quella dose di cattiveria agonistica indispensabile per salvarsi.
Cetin 5: in evidente affatto su ogni palla che palla dalle sue parti, sia come difendente che in fase di costruzione. Dopo 21 minuti deve già alzare bandiera bianca e lasciare il posto a Blin.
Blin 7: entra giocando fuori ruolo ma mette in campo tutta la grinta la sapienza tattica che ha a disposizione riuscendo a inibire prima la LuLa e poi il gigante bosniaco Dzeko.
Gallo 6,5: dopo un minuto fa la conoscenza della Serie A commettendo un errore di valutazione sul cambio fronte di Di Marco e consente così a Darmian di regalare un cioccolatino comodo comodo a Lukaku. Poi si riprende e lo fa alla grande disputando una partita coraggiosa e di sacrificio. Bravissimo!
Bistrovic 6,5: gamba, personalità e un gol sfiorato su calcio piazzato che aveva fatto gridare al gol.
Listkowski 6: entra nel momento di massima pressione dell’Inter e deve sacrificarsi come mezzala.
Hjulmand 8: il neo capitano giallorosso onora la fascia contro quell’Inter che sembrava potesse essere la sua destinazione in questa Serie A. Lui invece è rimasto a Lecce e anche nella massima serie dimostra le qualità che hanno fatto innamorare di lui il popolo giallorosso. Praticamente un gigante del centrocampo anche in A!
Gonzalez 7: titolare a sorpresa, dimostra che Baroni ci ha visto giusto perché è uno dei pochi a cui non tremano le gambe sin dai primissimi minuti. Tocca tantissimi palloni e lo fa con sapienza calcistica da veterano. E’ nata una stella!
Helgason 5,5: forse non si aspettava di partire dalla panchina ma quando entra non fa rimpiangere la scelta iniziale di Baroni.
Strefezza 7,5: in pratica quando ha palla lui i giocatori dell’Inter possono solamente pregare perché la palla non la vedono mai. Giocatore incredibile, di quelli che fanno amare questo sport.
Ceesay 7,5: Si butta su ogni pallone che viene lanciato, anche a occhi chiusi, in avanti. Pressa tutti i difensori interisti dimostrando un cuore enorme che strappa l’ovazione dell’intero Via del Mare. Poi, nel secondo tempo, lo stadio lo fa letteralmente esplodere siglando il gol dell’1-1. Debutto pazzesco!
Colombo 5: peccato, entra davvero male. Avrà tempo per rifarsi pure lui.
Di Francesco 7: nel primo tempo dimostra che la Serie A è casa sua con una serie di strappi che mettono in difficoltà la difesa neroazzurra. Nel secondo tempo con una giocata da stropicciarsi gli occhi manda al bar Darmian e poi in porta Ceesay.
Banda 6,5: dopo qualche secondo dal suo ingresso in campo sfiora un gol clamoroso. Dopo dimostra che è un osso duro con tanta, tanta forza nelle gambe.
Baroni 7,5: nel precampionato lui ha pensato solo a lavorare lasciando agli altri il compito di parlare facendosi scivolare addosso le infinite chiacchiere da bar. Mette in campo una squadra a cui solo il signor Prontera ha negato la gioia della mancata sconfitta. Complimenti al mister, buon lavoro e buon campionato!