LECCE – Minacce mafiose anche per un magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Lecce.
Le gravi intimidazioni rivolte al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce Maria Francesca Mariano, contenute in una lettera in uscita dal carcere del capoluogo salentino, sono state indirizzate anche al pubblico ministero della Dda Carmen Ruggiero.
Ad entrambe è stata assegnata la scorta, disposta dal prefetto di Lecce Luca Rotondi al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza svoltosi nei giorni scorsi, a seguito dele minacce di morte intercettate alcune settimane dopo il blitz antimafia “Wolf”, condotto a cavallo tra le province di Lecce e Brindisi, con cui la Dda leccese ed i carabinieri – lo scorso 18 luglio – colpirono duramente il clan mesagnese “Lamendola-Cantanna”, ritenuto organico alla Sacra Corona Unita.
Le ordinanze di custodia cautelare furono emesse proprio dal giudice Mariano, su richiesta del pubblico ministero della Dda Carmen Ruggiero, oggi entrambi costrette a vivere con la scorta per salvaguardare la propria incolumità.