MINERVINO DI LECCE – Dopo gli anni dei bonus pandemici e delle chiusure, ci ritroviamo con le amministrazioni locali boccheggianti, con personale insufficiente per garantire servizi efficienti e casse quasi vuote. Il PNRR, però, richiede più forze e impegno per garantire la realizzazione di tante opere pubbliche. A Minervino il sindaco Ettore Caroppo chiede un intervento al prefetto per non restare senza segretario comunale (che è anche responsabile delle opere pubbliche):
“Ancora una volta sono le leggi, la burocrazia e, soprattutto, la scarsa conoscenza dei decisori sovracomunali delle reali problematiche che impediscono ai Comuni ed in particolare ai piccoli Enti di affrontare il quotidiano, che mettono a rischio la loro stessa esistenza.
L’ennesima dimostrazione arriva dal Comune di Minervino di Lecce dove il Sindaco Caroppo, nonostante la lunga esperienza e i suoi trascorsi in ANCI, è stato costretto a mettere nero su bianco cosa potrebbe accadere nelle prossime ore nel caso non ci dovessero essere risposte alle note inviate al Ministero dell’Interno prima ed al Prefetto di Lecce poi.
Di fatto, l’impossibilità di dare risposte concrete ai nostri Concittadini deriva soprattutto dai limiti posti alla spesa del personale, che genera quella mancanza cronica di flessibilità che consentirebbe di utilizzare nuove e più fresche risorse umane.
Il Comune di Minervino di Lecce, con le note di cui sopra, denuncia il rischio che la mancanza del rinnovo dell’incarico del Segretario Comunale per raggiunti limiti di spesa del personale comprometta non solo la ordinaria attività amministrativa, ma anche la prosecuzione ed il completamento delle procedure afferenti le diverse opere pubbliche in itinere, con possibilità di definanziamento delle stesse.
In particolare, viene sollecitato al Ministero dell’Interno il riparto delle risorse da destinare al trattamento stipendiale del segretario comunale previste dal dpcm del 1° maggio 2023 con riferimento al Fondo di cui all’articolo articolo 31-bis, co. 5, del decreto-legge n.152/2021, per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, che non verrebbero computate nel limite della spesa in questione.
Ed inoltre, viene rimarcato che appare iniquo prevedere che la spesa per il Segretario comunale non rilevi ai fini del rispetto del limite del tetto di spesa solo per i Comuni sprovvisti di tale figura alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 44 del 22 Aprile 2023, creando un’insensata linea di demarcazione temporale a fronte di esigenze identiche espresse da tutti piccoli Comuni.
Sino ad oggi, pur con risorse esigue, abbiamo fatto di tutto per portare avanti la macchina amministrativa, ma dalle prossime ore non riusciremo a garantire il funzionamento della stessa sia in termini di servizi che in termini di realizzazione di opere pubbliche.
Si legge nella nota del Sindaco inviata il 27 settembre scorso al Prefetto di Lecce ed ancor prima al Ministero degli Interni
“Con la presente per quanto sopra sento il dovere di comunicare che questo comune, stante la situazione che si verrà a creare tra poche ore, non potrà fare altro che “chiudere le porte” a quanti necessitano dei servizi che la Dottoressa Vitali, garantisce. Dottoressa che qui vivamente ringrazio per l’enorme senso di responsabilità e passione che dimostra di avere per i compiti affidategli e che svolge senza guardare sabati, domeniche, orari e altro “.
“Sottolineo che già in passato mi sono visto costretto a ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio dei Lavori Pubblici, esperienza che se costretto non accetterò più di ricoprire per le ragioni che certamente non sfuggiranno alla Sua attenta attenzione. Pertanto, non escludo di consegnare la fascia di Sindaco nelle sue mani al fine di garantire quei servizi che io non riuscirò a garantire”.