TAVIANO (Lecce) – Dopo 9 anni di processo Kadim Zacaria, residente a Taviano, chiude i conti con la giustizia. Tutto parte nel lontano 2014 a seguito di un sinistro stradale, avvenuto nel suo paese di residenza. Nel sinistro, l’odierno imputato si trovava alla guida di uno scooter Aprilia Scarabeo privo di targa, sprovvisto di copertura assicurativa e del titolo abilitante la guida, ma soprattutto con il numero di telaio abraso.
Scattava, quindi, la denuncia per il delitto di ricettazione e quella per il reato di guida senza la patente, mai conseguita. Nell’ udienza del 25 settembre 2023, svoltasi di fronte ai giudici della prima sezione penale, l’avvocato Mauro Margarito, difensore dell’imputato, ha fatto emergere tutti gli elementi giuridici che hanno portato alla pronuncia di una sentenza di non doversi procedere nei confronti del 27enne. In particolare modo l’avvocato, nella propria arringa difensiva, ha sottolineato la mancanza del reato presupposto, nonché la mancanza dell’ elemento soggettivo del reato di ricettazione, oltre all’intervenuta prescrizione.
Tutte le argomentazioni trattate dal difensore sono state accolte dal Giudice Michele Guarini.