LECCE – In serata Adriana Poli Bortone aprirà il dialogo con i partiti per risolvere il rebus degli assessorati: sei uomini e tre donne. C’è la necessità di premiare i primi arrivati nelle liste che hanno dato un forte contributo alla vittoria. Fratelli d’Italia è il primo partito: Roberto Giordano Anguilla, il più votato nello schieramento di Giorgia Meloni, dovrebbe ottenere un assessorato. Più complicata la situazione per Andrea Pasquino, che potrebbe vedersi scavalcato nel conferimento dell’Assessorato da una donna, la consigliera Maria Luisa Greco, sostenuta dal terzo eletto di FdI, Oronzino Tramacere (che 5 anni fa fu eletto nella lista di Messuti). La sindaca ha una maggioranza forte e vuole rendere tutti partecipi per partire col piede giusto, ma il rebus donne non è facile da sciogliere: si punterà anche su delle nomine tecniche esterne, oppure si coinvolgeranno nomi come Ferreri di Forza Italia (che però deve già cedere il passo a Luciano Battista, primo degli eletti tra gli azzurri), Calò, oppure l’avvocata Lara Cataldo dell’UDC (cosa difficile perché c’è già Guido come assessore)? Intanto la sindaca ha già incontrato Fitto e altri big. Con FdI la situazione potrebbe essere risolta a breve.
C’è addirittura chi vede in campo ancora Giordana Guerrieri, che potrebbe però cedere il passo a Francesca Lubelli, sempre in quota Roberto Marti. Cosa concedere a chi ha fatto un passo di lato come Paolo Pagliaro evitando di spaccare il centrodestra? Sicuramente Giancarlo Capoccia, che ha ottenuto un grande risultato arrivando primo con circa 700 voti ottenuti, ha la strada spianata verso un assessorato. Il Movimento Regione Salento ha eletto anche, con molti voti, Gianmaria Greco, ex sindaco di Novoli con grande esperienza amministrativa. In questo caso bisognerebbe capire se ci sono postazioni libere.
Bisognerà fare i conti con il secondo partito della coalizione: “Io sud” ha Gianpaolo Scorrano pronto per l’assessorato all’Urbanistica. Principalmente, però, bisognerà sciogliere il nodo dell’area Marti, che ha 9 personalità politiche (nelle liste Lega, Prima Lecce, Lecce Futura di Pala e Tutta Lecce di Lisi, ma ci sono anche Massimo Fragola, riferimento di Pippi Mellone, e Alessio Poso di Io sud). A quest’area, tra l’altro, dovrebbe spettare un Assessorato di peso a Bernardo Monticelli Cuggiò, il più votato di Prima Lecce.
Resta il nodo Carlo Mignone, ex presidente del Consiglio, che si aspetta di essere ripagato dopo aver voltato le spalle a Carlo Salvemini, con il quale ha litigato per 5 anni.
Nell’UDC Andrea Guido (ex Fdl) è il più suffragato della coalizione con circa 1400 voti e attende il suo Assessorato. Dietro Guido c’è Pagliaro, il cui padre (Alfredo) è alla guida della Lupiae: anche questo è un nodo da sciogliere.
Invece, il passo di lato di Ugo Lisi qualcuno pensa che possa essere ripagato con la guida della SGM. Ma il problema non è risolto con Giorgio Pala, a cui inevitabilmente spetta un Assessorato (con una lista di giovani è riuscito a far incassare 2 consiglieri al centrodestra), e Severo Martini (che potrebbe anche essere accontentato con la presidenza del Consiglio per aver portato avanti la bandiera leghista): anche qui parliamo di personalità politiche che fanno riferimento a Marti. Ci potrebbero essere dei delusi. La Sindaca Adriana Poli Bortone ha un piano chiaro per risolvere il problema: coinvolgere al massimo i partiti per evitare problemi nel futuro, anche se la prima cittadina può contare su una “maggioranza di ferro”.
.