LECCE – Accessibilità delle spiagge e parchi giochi inclusivi: arrivano i fondi regionali per il Comune di Lecce. A darne notizia è l’assessore Andrea Guido, delegato al Welfare.
Sono 2 gli interventi che si avvarranno dei finanziamenti della Regione, entrambi rientrano nelle attività legate all’applicazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA).
Il primo ha come obiettivo il miglioramento dell’accessibilità delle spiagge libere nella località Torre Rinalda attraverso l’installazione di passerelle modulari amovibili in corrispondenza di Via Termini Imerese angolo Via Piombino, Via Roma presso la Torre, Via Ladispoli, Via Porto Empedocle e Via Porto Ferraio. Il progetto, in aggiunta, prevede la fornitura di n. 6 sedie JOB per persone con disabilità che saranno gestite da associazioni locali che, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, garantiranno l’accessibilità e la disponibilità delle sedie nonché l’assistenza agli utenti durante l’utilizzo, soprattutto per l’accesso in acqua. L’importo finanziato, a totale copertura delle spese, è di 20 mila euro e si avvale del fondo previsto dalla Legge Regionale n. 48 del 2018.
Il secondo intervento prevede la realizzazione dell’adeguamento del parco giochi di via Calore, Parco Borgo San Nicola, alle esigenze dei bambini con disabilità. Il finanziamento ammonta a 10 mila euro e deriva da un
apposito fondo istituito con la Legge regionale n. 23 del 2016 destinato al rimborso delle spese sostenute e documentate da parte dei comuni pugliesi.
“In Europa ci sono 130 milioni di persone con disabilità, di cui 10 milioni vivono in Italia: tra questi, circa 50 milioni sono viaggiatori abituali che preferiscono trascorrere le loro vacanze al mare – dichiara l’assessore Guido – “Rampe, passerelle e percorsi accessibili sono imprescindibili per consentire a persone con mobilità ridotta di raggiungere facilmente la spiaggia e l’acqua. Non si tratta solo di mettere delle strutture, ma di integrarle armoniosamente nel contesto naturale, permettendo così un’esperienza immersiva, ma senza ostacoli. Nel progetto finanziato per Torre Rinalda sono state previste anche le sedie JOB, speciali sedie da mare che facilitano il trasporto sulla sabbia e l’ingresso in acqua, permettendo a chi ha difficoltà motorie di fare il bagno in sicurezza. Nelle prossime settimane verrà individuato l’ente del Terzo settore che ne dovrà garantire la gestione e che dovrà fornire l’adeguata assistenza ai cittadini con disabilità”.
“Quando si creano aree giochi per bambini – continua Andrea Guido – occorre pensare a renderle degli spazi che siano realmente dei luoghi aperti, inclusivi e accessibili a tutti. E soprattutto quando i protagonisti sono i più piccoli, è necessario soffermarsi su ogni singolo dettaglio che renda questi spazi dei luoghi sempre fruibili per tutti. Le attrezzature per parco giochi inclusive non sono progettate solo per essere accessibili agli utenti con disabilità motorie, come le persone in sedia a rotelle, ma per essere universalmente utilizzabili. Tutti i bambini debbano avere accesso ai giochi e, soprattutto, agli stessi giochi”.