LECCE – Monsignor Angelo Raffaele Panzetta è stato accolto a Palazzo Carafa nel pomeriggio di lunedì. Il presidente del Consiglio comunale Bernardo Monticelli Cuggiò, lo ha salutato ricordando che una fascia sempre più larga di popolazione si sta rivolgendo alla Cariato. I nuovi poveri aumentano a Lecce: ci sono sempre più lavoratori precari che si rivolgono alla chiesa per chiedere un pasto caldo. Il presidente Monticelli Cuggiò, ha voluto ricordare questa situazione nel suo saluto. Il vescovo è stato accompagnato da una delegazione del Comune di Crotone, che ha voluto testimoniare il profondo legame con lui. “Un’altra situazione drammatica è quella degli ex detenuti – ha detto Monticelli Cuggiò – L’altro giorno una di queste persone è venuta a chiedere i soldi perché non aveva da comprare i pannolini e il latte per la bambina di un mese e mezzo. Noi stiamo cercando di migliorare la situazione sfruttando i fondi del contrasto alla povertà: abbiamo attivato 150 tirocini formativi per avviare al lavoro persone che sono fragili. Monticelli Cuggiò auspica che anche a Lecce si crei un forte rapporto con questa guida spirituale della chiesa, com’è avvenuto a Crotone, e ha dato la disponibilità del Comune di Lecce a lavorare insieme alla chiesa ancora una volta in favore dei più deboli e dei poveri.
La Sindaca Adriana Poli Bortone ha salutato il vescovo auspicando una stretta collaborazione nell’interesse della comunità leccese: è convinta che si possono aiutare i giovani rinforzando gli oratori che hanno avuto sempre una funzione sociale importante. All’augurio di buon lavoro si è unita anche la minoranza per voce del consigliere Carlo Salvemini. Monsignor Panzetta si è detto onorato per l’incontro all’interno del consiglio comunale. “Sono un uomo fortunato perché ho la possibilità di abitare una città così bella: una bellezza scolpita nelle pietre e nelle persone”. Il vescovo ha detto di essere a disposizione di tutta la comunità. “La chiesa di Lecce è a disposizione per fare rete e promuovere il bene comune – ha detto il nuovo vescovo di Lecce – Abbiamo estremamente bisogno della liturgia del bene comune. Abbiamo una vera pandemia da combattere, la cultura dell’individualismo, che è il vero tarlo che erode le comunità. Poi Adriana Poli Bortone ha chiesto la benedizione di tutta l’aula e il vescovo ha proceduto.
Subito dopo sono stati salutati gli atleti della polizia locale che hanno conseguito delle buone affermazioni in una competizione internazionale.
I LAVORI SULL’EX CASERMA ENTRO IL PRIMO SEMESTRE 2026
Subito dopo si è passati all’interpellanza di Lecce Città pubblica sui lavori relativi all’ex caserma della marina militare di Borgo Piave, in Piazza Ferrandi. Il cantiere è stato avviato ad agosto del 2022 per riqualificare tutta l’area, inclusa la piazza. Purtroppo si è riusciti a completare solo quest’ultima. È prevista la nascita di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica per circa 30 famiglie, oltre a servizi sportivi e negozi di vicinato. Era previsto che lavori durassero 630 giorni: il termine era quello di maggio 2024. Il consigliere di minoranza Sergio Della Giorgia ha ricordato che a novembre del 2023, durante un suo sopralluogo, gli era stato comunicato che si attendeva il parere della soprintendenza per montare gli infissi.
Il vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Roberto Giordano Anguilla, ha chiarito che le varianti hanno fatto slittare i lavori. “È stato chiesto un potenziamento della rete elettrica con necessaria installazione di una nuova cabina di trasformazione: questo è uno dei tanti imprevisti che hanno allungato i tempi. L’appaltatore inoltre ha manifestato alcune perplessità ed è stato necessario un accordo bonario. È stata predisposta una variante in corso d’opera per risolvere tutte le circostanze imprevedibili. Per quanto riguarda la consegna del lavoro, si spera nel primo semestre del 2026”.
SLITTA LA FINE DEI LAVORI ANCHE NELLA SCUOLA DI FRIGOLE
Sempre in zona Frigole c’è un’altra incompiuta: la scuola dove sono stati realizzati i lavori antisismici e una mensa da 180 metri quadrati. L’argomento è stato sollevato dal gruppo di Lecce città pubblica Per capire quando finiranno i lavori. Il vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Roberto Giordano Anguilla, ha chiarito con amarezza che bisognerà attendere dicembre 2025 perché è stato rescisso il contratto con l’azienda che stava svolgendo i lavori, “per negligenza dell’appaltante”. In altre parole, dopo aver concesso una serie di proroghe, il Comune di Lecce ha deciso di rivolgersi all’azienda, seconda classificata per terminare i lavori.
Anche in questo caso è già passato un anno da quando i lavori sarebbero dovuti finire, ma purtroppo bisognerà attendere, settembre per ricominciarli. Il disagio è duplice, anche per le famiglie che non possono far frequentare la scuola scelta ai propri figli. Il secondo problema è che non ci sono strutture agibili per far votare gli abitanti del litorale. Quindi, oltre a non aver potuto votare durante il referendum vicino casa, i cittadini saranno costretti ad andare a Lecce per votare alle elezioni regionali. Roberto Giordano Anguilla avvisa che i primi mesi di luglio si è proceduto alla rescissione del contratto con l’impresa. “Dopo una serie di proroghe la ditta non ha consegnato a fine giugno i lavori che si era impegnata a consegnare. La ditta aveva chiesto ulteriori 60 giorni dopo gli ultimi 20 concessi e a questo punto che il Comune di Lecce ha deciso di recidere il contratto. Il dirigente ha constatato l’esiguità della manodopera impegnata nel cantiere e ha chiesto entro 10 giorni di potenziare la manodopera per finire al più presto i lavori. Ma la ditta non lo ha ascoltato. Questo incidente di percorso dovuto alle gravi inadempienze da parte di chi doveva completare l’opera non consentirà di consegnare i lavori per l’inizio della scuola. Adesso gli uffici comunali sanno procedendo a rilevare i lavori già effettuati per incaricare la ditta seconda arrivata di procedere ai lavori da settembre fino al termine del 2025 quando dovrebbero essere completati. I lavori della mensa sono quasi terminati, ma non è ancora possibile utilizzarla”.