Antonio Cassiano, ex direttore del museo provinciale «Sigismondo Castromediano» di Lecce, non c’è più. Il Salento perde un’altra figura centrale della sua cultura.
Era nato a Lecce il 9 luglio del 1945. È stato direttore del museo sino al 2012 e docente di Storia dell’Arte medioevale in Puglia presso la facoltà di Beni culturali dell’Università del Salento sino al 2010.
Cassiano è stato anche direttore del Centro di Studi Salentini, e ha curato ed organizzato numerose mostre come quella del 2011 a Stoccarda, in Germania, per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
“Cuore e mente. Tonino era questo. I suoi modi cortesi da autentico gentleman d’altri tempi, la sua profonda umanità, l’assenza di presunzione, il suo sapere sorprendente, la sua insaziabile fame di conoscenza, lo rendevano un grande professionista e una persona unica”, dichiara Simona Manca, consigliera provinciale con delega alla Cultura.“Un uomo straordinario, a cui devo personalmente tantissimo perché tantissimo mi ha insegnato, specialmente nel tempo in cui ho avuto l’impagabile opportunità di averlo come compagno di viaggio nelle mie vesti di assessore provinciale alla Cultura”.“Lavorare con lui, gomito a gomito, mi ha fatto crescere molto, perché dietro ogni iniziativa, ogni evento organizzato insieme, c’era studio, c’era conoscenza autentica, c’era una visione, c’erano attenzione e cura anche per i più piccoli dettagli. C’erano, soprattutto, amore, passione, impegno per la Cultura con la C maiuscola. Alla quale ha dedicato tutta la sua vita”.“Ci mancheranno le sue idee, la sua simpatia, la sua forza, il suo spirito, il suo talento. Il suo ricordo non sarà una scatola vuota ed effimera, ma un’eredità di storie, valori, conoscenze da custodire e diffondere”.“Con lui se ne va un altro punto di riferimento insostituibile per tutto il mondo della cultura salentina e non solo. Un fuoriclasse”.
“Un amore così grande per il “suo” Museo. Un amore così grande per la cultura. Un amore così grande per il Salento. Chi ha conosciuto Tonino Cassiano, chi si è nutrito delle sue sconfinate conoscenze, chi ha respirato la sua cordialità e l’umiltà propria dei grandi, oggi piange la scomparsa di una persona straordinaria, che ha lasciato segni indelebili e profondi. Vulcanico, sempre con l’idea giusta, spiazzante nella sua distrazione da artista, competente al cubo, instancabile, affabulatore d’altri tempi, portatore sano di rare doti umane. Lavorare con lui per tanti anni e conoscerlo è stato per me un prezioso privilegio.” Lo ricorda così Roberta Lomonaco, Capo Ufficio Stampa Provincia di Lecce.
Di seguito il messaggio di cordoglio del Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara per la scomparsa di Antonio Cassiano:«È di queste ore la notizia della scomparsa di Antonio Cassiano, per anni Direttore del Museo provinciale “Sigismondo Castromediano” e soprattutto infaticabile operatore culturale. “Tonino”, così lo chiamavamo tutti, si era inizialmente formato all’Università del Salento, e nel nostro Ateneo era tornato anni dopo come docente presso la Facoltà di Beni Culturali.
È vivo il ricordo della sua passione e del suo entusiasmo per lo studio e per la divulgazione, e della sua attenzione per gli studenti, che spesso guidava fuori dalle aule coinvolgendoli nelle sue attività “sul campo”. Tirocini “ante litteram”, potremmo dire, tra i segnali di una concezione dell’Università come istituzione culturale aperta e viva, e dei beni culturali come patrimonio da conoscere e fruire in modo letteralmente “tangibile” e concreto».