LECCE – “Qualche settimana fa, avevo sollevato la questione di via Don Bosco, segnalando al Comune di Lecce il bisogno urgente di ordine e sicurezza, che passasse soprattutto da un’illuminazione più efficace e potenziata, per ridurre i disagi di chi abita e lavora nei pressi della stazione, dove prostituzione, furti e degrado sono problemi quotidiani”. Lo dichiara il Capogruppo del Partito Democratico al Comune di Lecce, Paolo Foresio.
“Come al solito – prosegue – la mia segnalazione non ha sortito alcun effetto e l’Amministrazione ha continuato a fare orecchie da mercante, non ascoltando neanche quei circa 200 nostri concittadini che hanno firmato per sollecitare l’intervento di chi governa la città. Ora, a tutto questo, si aggiunge anche un altro disagio che interessa, stavolta, tutti quelli – e sono davvero tanti – che entrano in città dal sottopasso di Piazzale Rudiae per andare in centro (attraverso via Diaz) o in stazione (attraverso, proprio, via Don Bosco).
Ebbene, da prima di Natale entrambe queste strade sono interessate da due diversi cantieri, quindi potete immaginare il caos con lunghe file e i conseguenti ritardi per chi deve prendere il treno o recarsi al lavoro o portare i figli al liceo o andare all’Università, inclusi quegli degli autobus che collegano gli altri paesi della provincia con Lecce. La Polizia Municipale segnala il problema dal suo efficientissimo canale su Telegram, ma mi chiedo perché non vengano impiegati alcuni vigili all’incrocio con Viale Gallipoli, dove – com’è noto – esiste un semaforo che serve unicamente come arredo urbano.
Chiedo, quindi, all’assessore al Traffico e al comandate della Polizia Municipale di porsi il problema e di individuare in tempi rapidi delle soluzioni, visto che i cantieri non dureranno certo una manciata di giorni. Sarebbe bastato organizzarsi un po’ meglio, comunicarlo per tempo ed imbastire i percorsi alternativi. Ma mai che in questa città si possa fare qualcosa per evitare un disagio e mettere i cittadini nelle condizioni di non doverne pagare le conseguenze. Se così fosse – conclude Foresio – se fossimo stati governati in maniera così lungimirante, forse Lecce non sarebbe agli ultimi posti per qualità della vita”.