OTRANTO (Lecce) – E’ iniziata martedì 5 e termina sabato 9 settembre 2017, la nona edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo, nella città di Otranto, ovvero il secondo appuntamento della stessa kermesse organizzata a Bari lo scorso maggio, un’occasione per aggiornarsi, confrontarsi, rinnovarsi nel campo dell’informazione che verte sulle dinamiche geopolitiche, economiche e interculturali del Mediterraneo.
L’evento, organizzato dall’Associazione culturale Terre del Mediterraneo, con i giornalisti de La Gazzetta del Mezzogiorno, Lino Patruno in qualità di Presidente, e Tommaso Forte in qualità di ideatore del concorso e del premio “Caravella del Mediterraneo”, raduna diversi giornalisti provenienti da varie emittenti sia locali che nazionali (tra cui Rai e La7) impegnati nell’indagine dei rapporti tra le diverse culture di Oriente ed Occidente.
Il Festival affronta dunque temi quanto mai attuali, tra quelli già discussi nelle precedenti giornate, vi sono stati l’immigrazione in Europa, il rapporto tra processi penali e processi mediatici e il fenomeno del Graphic Journalism che usando il linguaggio del fumetto, racconta fatti di cronaca come la Tap in Puglia, e alcuni casi di sfruttamento della prostituzione in Italia.
Questa sera, venerdì 8 settembre alle ore 21.30 in Piazza del Popolo si parlerà dell’informazione nei “teatri guerra”, con le testimonianze dirette di alcuni giornalisti impegnati nel raccontare la verità dei fatti in situazioni estreme. Nell’incontro moderato da Stefano Mentana (The Post Internazionale) intervengono Luciana Borsatti (Ansa), Sara Lucaroni (L’Espresso), Shelly Kittleson (giornalista freelance e inviata di guerra), Giuseppe De Giorgi (Capo di Stato Maggiore della Marina Militare), Felice Blasi (Presidente Corecom Puglia).
Sempre alle 21.30 di stasera in Largo Porta Alfonsina, Raffaele Fiengo, storico giornalista del Corriere della Sera e autore del libro “Il cuore del potere” (Chiarelettere, 2016), parlerà di come la testata giornalistica per cui ha sempre lavorato, si è battuta negli anni per l’indipendenza e per rendere la libertà di informazione una realtà concreta nel nostro Paese.
Il Festival Giornalisti del Mediterraneo termina sabato 9 settembre con la premiazione dei reportage in concorso alle ore 20.00 presso Largo Porta Alfonsina, mentre alle 21.30 l’evento si conclude con un dibattito sulle possibilità di una pace tra cristianità, ebraismo e Islam, alla luce dei recenti attacchi terroristici dell’Isis, con l’intervento di Lucetta Scaraffia, giornalista collaboratrice di Avvenire, Il Foglio, Corriere della Sera, L’Osservatorio Romano, e professore associato di Storia Contemporanea presso L’Università La Sapienza di Roma.
Guglielmo Ruberti