GALLIPOLI – Ieri si è tenuto presso il Castello Angioino di Gallipoli il Convegno Nazionale “Jung e la coincidenza oppositorum tra simbolo e archetipo”, organizzato dall’Associazione culturale Kyklos, con la partecipazione di alcune delle figure di maggior rilievo del panorama junghiano italiano (tra gli altri: Ancona, La Rosa, Mondo, Vezzoli, Melodia, Scategni, Magno, Nicolosi). Durante il convegno – tenutosi dinanzi ad un pubblico numeroso ed attento – sono stati trattati i vari domini culturali e le discipline che possono dire la loro a proposito: la psicologia clinica, le neuroscienze, la fisica, la religione, la filosofia, la letteratura e le altre arti, con particolare riguardo al rapporto tra Jung e l’alchimia. Il convegno ha messo in evidenza, con esempi pratici derivanti dal lavoro dei clinici e con la descrizione di vari strumenti di intervento, come è possibile interrogare l’inconscio per dare ascolto a quelle voci profonde che sono le sole in grado di svelare i veri segreti dell’anima di ognuno, con l’obiettivo finale di giungere alla migliore comprensione di noi stessi e delle nostre potenzialità.
I lavori sono stati coordinati dal dott. Cassio Scategni, medico e presidente della associazione Kyklos, che ha aperto i lavori e tenuto la relazione conclusiva, dalla dott.ssa Loredana Benvenga, psicologo clinico e chairman della sessione mattutina e dal dott. Rosario Puglisi, psicologo clinico didatta, chairman della sessione pomeridiana. Molto interessante e vivace la tavola rotonda finale, centrata prevalentemente sul rapporto Jung-alchimia e sulle modalità di intervento nelle varie forme di patologia mentale.
Lidia Corchia