Non mi dilungo a raccontare la vicenda di cronaca che vede protagonisti alcuni ragazzi, che come furie assassine, si scagliano contro due Carabinieri ferendoli a morte!
Al di là di tutti i commenti da bar ovvi e scontati, la mia costernazione e rabbia sfocia in una riflessione su problematiche educative urgenti e non più rinviabili da parte degli adulti educatori, che devono necessariamente riflettere e riconoscere un vero e proprio fallimento in termini di educazione ai valori, alla responsabilità.
E’ veramente inaccettabile il pianto della minorenne, che portata in caserma, prega di non comunicare ai genitori l’accaduto, come se si potesse non mettere al corrente i genitori che il proprio figlio minorenne è denunciato per tentato omicidio.
Davvero abbiamo fallito famiglia e scuola e società tutto nel nostro compito educativo? Dove sono i valori con i quali noi adulti siamo stati educati? A che dobbiamo la nostra incapacità di trasmetterli alle nuove generazioni? Si può ancora fare qualcosa? O dobbiamo inesorabilmente assistere a situazioni di violenza che si ripetono sempre più di frequente e con più ferocia, rimanendo di volta in volta stupiti, atterriti e “ incoscienti”, quando ragazzi “ normali” guidati dall’istinto si lanciano violentemente verso altri esseri umani.
Mi rifiuto di accettare l’alibi della droga o dell’alcool, come elementi inibitori della volontà e dell’intelligenza; la violenza è intrinseca nell’uomo ed essa sfocia per volontà dello stesso. Quale sarà la punizione , che i ragazzi riceveranno, penso, che non sarà mai sufficiente a risvegliare la coscienza collettiva e individuale, ma che forte e urgente appare l’emergenza educativa, perché continuare a proteggere e giustificare le azioni dei nostri figli, per non ammettere il nostro fallimento e schermandoci dietro la paura di traumi psicologici irreversibili, o dietro l’idea perversa che siano soggetti fragili produrrà sempre individui che senza preavviso si trasformeranno in schegge violente e impazzite……………………..
E se a colpire fosse stato uno dei due Carabinieri? Quale sarebbe stata la nostra reazione? La risposta la dice lunga su l’idea di educazione e di valori che la nostra società ha, eppure non è una società civile?