Nell’ambito delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia il Circolo Culturale Melendugnese, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Melendugno e con il patrocinio dell’Università del Salento, ha organizzato e svolto una serie di incontri e appuntamenti di studio per approfondire i temi e le problematiche del movimento unitario risorgimentale.
E’ stata affidata al Coro Polifonico dell’Università del Salento la conclusione di questa serie di iniziative.
Il ricco programma dello spettacolo musicale presentato dal Coro non può che aprire con l’inno “Il canto degli Italiani” di Novaro-Mameli, cui seguono brani che inneggiano alla libertà, opere di noti compositori quali Rossini, Bellini e Donizetti che testimoniano un accorato slancio patriottico.
Ma il momento centrale dell’evento musicale è affidato a G. Verdi, il grande compositore di Busseto che divenne il più importante interprete dei sentimenti identitari, di unità e orgoglio nazionale. Dopo l’inno “La Patria” dedicato a Re Ferdinando II di Borbone, falsamente mentore di ideali unificatori e l’Inno Popolare, Verdi ci regala, tratti da “Nabucco,” il “Coro di Introduzione” e il “Coro di schiavi Ebrei”, brani permeati di accenti patriottici struggenti ed accorati che svegliano e stimolano non solo le coscienze risorgimentali ma anche quelle di un’Italia costretta a fronteggiare gli eventi dei due conflitti mondiali.
Monte Canino, Valsugana, La Leggenda del Piave, tre canti appassionati che il Maestro De Luca ha voluto rivisitare per l’occasione, sono testimonianza del sentire del tempo, delle paure, delle speranze, della forte consapevolezza di dovere e potere vincere l’oppressione dei gioghi stranieri.
La performance del Coro si arricchisce, poi, di brani come Vecchio Scarpone di Donida e Amara terra mia di Domenico Modugno rievocando periodi storici più recenti ma sempre intrisi di una forte carica emozionale.
Concludono lo spettacolo L’Inno delle Nazioni di Verdi e l’Inno alla gioia di Beethoven che veicolano, travalicando ristretti confini territoriali, ideali e diritti libertari universali.