Incontro propositivo questa mattina tra Provincia di Lecce e Confindustria e con l’obiettivo di una riforma concertata tra istituzioni e categorie in vista del nuovo Piano di bacino provinciale dei trasporti.
La riunione presenziata dall’assessore provinciale ai trasporti Bruno Ciccarese, dai presidenti della sezione Logistica e Trasporti, Achille Fedele, e Turismo , Andrea Montinari, dall’architetto Vito Margiotta e dal coordinatore provinciale Sandro Lisi ha posto le basi per gli obiettivi che la Provincia intende raggiungere e finalizzati ad un sistema integrato ed efficiente dei trasporti pubblici. Le prime proposte sono giunte dall’assessore Ciccarese. Si è parlato di nuova programmazione e nuova gestione in vista della scadenza dei contratti per il 31-12-2012 e della redazione del nuovo Piano di bacino per i trasporti. In cima alle priorità ci sarebbe la necessità di un’integrazione tra ferro e gomma e un’unica “cabina di regia”, tenendo conto che la provincia di Lecce gestisce solo una parte dei trasporti pubblici attribuita al Codrap, il resto è di competenza regionale e gestito da FSE. Già questa sorta di spartizione determina sovrapposizioni di compiti e competenze generando disservizi, soprattutto nel periodo estivo quando subentra la necessità dei trasporti legata al turismo.”Per questo – ha dichiarato Ciccarese – vogliamo ascoltare Confindustria nei diversi settori economico, sociale e turistico, nel tentativo di concepire un sistema che sia il più possibile vicino alle esigenze dell’utente finale e non solo di quelle istituzionali”.
Il secondo punto per Ciccarese riguarda il progetto della stazione di Maglie come punto di snodo per i treni nazionali. Un prolungamento dall’attuale capolinea che è Lecce per favorire gli abitanti del sud Salento negli spostamenti su lunga percorrenza. Per questo progetto ci sono 130 milioni di finanziamenti disponibili. Altro punto importante riguarda un migliore collegamento della stazione di Lecce con l’aeroporto di Brindisi; se Maglie dovesse divenire terminale di Trenitalia, molti sarebbero i vantaggi per chi parte e per chi arriva nel Salento avendo a disposizione la tratta diretta con l’aeroporto. Si tratta di progetti ambiziosi, che favoriscono lo sviluppo infrastrutturale nel lungo periodo, ma nell’ immediato, per non perdere la minima competitività turistica che il Salento si è faticosamente conquistata negli ultimi anni, basterebbe una maggiore efficienza nella velocità di percorrenza e un pacchetto di servizi messo in piedi per andare incontro alle esigenze degli utenti finali.
Attualmente la regione Puglia spende 60 milioni di euro l’anno in trasporti pubblici quasi totalmente dedicati al pendolarismo scolastico con scarsa qualità dei servizi. Per migliorare il servizio, oltre alla proposta alla regione di “cedere” l’intero servizio trasporti, l’assessore Ciccarese ha proposto alle parti sociali un riscontro di idee che mettano in piedi un sistema di estrema efficienza con l’impiego minimo di risorse. D’accordo Andrea Montinari di Confindustria Turismo che si è impegnato a stilare un documento programmatico sulle varianti all’attuale sistema. Partecipativo anche Achille Fedele di Logistica e Trasporti, il quale ha comunque posto delle criticità sui rimborsi regionali legati alla percorrenza: “anziché rimborsare sui chilometri percorsi, la regione dovrebbe rimborsare sul numero di fruitori, evitando così ai mezzi di trasporto di compiere lunghi tratti a vuoto”. Da questo primo incontro è scaturito l’impegno di successive riunioni, fino alla scadenza dei contratti di gestione, per concepire il Piano programmatico per il Trasporti a partire dal 2013.