ecce si riconferma città d’arte. Con i suoi sapori, gli affascinanti colori e l’attraente bellezza dei suoi luoghi si ritrova ad essere promotrice e madrina allo stesso tempo dell’arte in tutte le sue prospettive.
“L’individuazione di Lecce quale sede della sezione Pugliese, in una con Bari, del Padiglione Italia della 54esima Biennale Internazionale di Venezia, non può che riempirci di soddisfazione tenuto conto che Vittorio Sgarbi, direttore del Padiglione, nella lettera d’invito a ciascun singolo artista, ha reso manifesto il suo proposito, in occasione della Celebrazioni del 150° anniversario del’Unità d’Italia, di estendere il Padiglione Italia ad ogni capoluogo di Regione o Città di grande prestigio del paese al fine di documentare lo stato dell’arte in tutta Italia. Riconoscendo alla nostra città ruolo ed autorevolezza” scrive il sindaco Paolo Perrone nella lettera introduttiva de “Lo stato dell’arte”, catalogo illustrato della Sezione Puglia/Lecce del padiglione della Mostra Internazionale d’Arte.
Durante la conferenza stampa di questa mattina presso Palazzo Carafa a Lecce per la presentazione del catalogo, il sindaco Perrone ha rinnovato l’orgoglio per l’iniziativa e la soddisfazione per il prestigio che la città di Lecce, grazie all’impegno e la passione dell’amministrazione e degli artisti, ne ha ricavato; le sue parole: “Sono io che ringrazio tutti voi, in primis gli artisti e tutti coloro che hanno fatto in modo che gli artisti potessero mettere in atto il loro talento. Da profano dell’arte posso dire di essermi accostato con immenso piacere ad un mondo per me sconosciuto. Lecce non è più la città di dieci o quindici anni fa; Lecce non appartiene più solo ai leccesi, ma a tutti i turisti che ogni anno vengono ad apprezzare la nostra gastronomia, il nostro mare e le nostre terre. La bellezza della nostra città merita un offerta di servizi altrettanto validi e belli. Un evento di alto profilo culturale come quello della biennale di Venezia rappresenta la migliore di queste offerte. Devo dire inoltre che i risultati hanno superato le nostre rosee aspettative. Soprattutto mi riempie di orgoglio il fatto di aver avvicinato tanti cittadini profani come me al mondo dell’arte; e questo per me è veramente significativo.”
Il catalogo, edito in 2000 copie da Editrice Salentina, che insieme all’impegno economico di Vestas ha reso possibile l’iniziativa, si presenta con un formato agile: può contare su 96 pagine di e sui testi introduttivi del sindaco Paolo Perrone e dell’assessore alla cultura Massimo Alfarano, oltre che dei critici d’arte Vittorio Sgarbi e Toti Carpientieri, quest’ultimo presente alla conferenza stampa di questa mattina ad esprimere la soddisfazione per l’iniziativa assieme al sindaco. Nel catalogo, immagini a colori a doppia pagina dell’allestimento e delle opere esposte e la riproduzione a colori (una per pagina) delle 63 opere presenti nell’ex Convento dei Teatini di Lecce.