Cala il sipario sulla prima edizione del Baxta Festival, rassegna di Teatro Antico organizzata dal Comune di Poggiardo e svoltasi a Poggiardo e Vaste dal 23 agosto, con l’Aulularia di Plauto interpretata martedì 6 settembre nell’area archeologica di SS.Stefani da Franco Oppini, Enzo Garinei e Gegia per la regia di Maurizio Annesi.
Aulularia è sicuramente una delle commedie più conosciute e rappresentate di Plauto. Appartenente al periodo della maturità del commediografo latino, la sua datazione è stata fissata nel primo decennio del II secolo a.C. E’ inoltre, tra le commedie plautine, una di quelle che ha ispirato la drammaturgia posteriore sul grande tema dell’avarizia.
Un irresolubile taccagno, una serva-concubina e il servo scaltro animano questa commedia, tra le più gradevoli e ricche di vis comica, con una schiera di personaggi dipinti dal commediografo con impareggiabile maestria. La storia, ambientata ad Atene, vede Euclione, taccagno impenitente, diventare improvvisamente ricco per opera del lare protettore della famiglia, che gli indica, sepolta nel giardino della sua casa, una pentola piena di monete d’oro. Il taccagno divenuto quindi improvvisamente ricco, trasforma il suo status: da povero a spilorcio, sospettoso di tutto e di tutti, persino di Uva, la sua serva-concubina, considerandoli potenziali ladri della pentola. Ma tra tutti i sospettati, il suo servo Trottola compie l’impresa di rubare la pentola facendo piombare Euclione nella disperazione più nera che nulla sembra alleviare. In una girandola di situazioni, in cui il genio plautino fa emergere i lati più nascosti dell’animo umano, si svolge tutta la vicenda ricca di intreccio, di movimento e di personaggi, alcuni che rappresentano i sani valori, altri quelli malvagi.
Una commedia ricca di colpi di scena e di parti esilaranti, dove però trova spazio anche la riflessione sul doppio animo dell’uomo, l’eterno conflitto tra il bene e il male, sempre con la consueta e inimitabile graffiante ironia del grande autore. “Il nostro allestimento – scrive Annesi nelle note di regia – mette in risalto il grande gioco della vita dove tutti i personaggi concorrono alla giostra dell’umanità, con i loro vizi e le loro virtù, ma sempre con l’occhio benevolo dell’ironia e della consapevolezza che, alla fine, tutti dobbiamo fare i conti con le nostre debolezze e con il fatto che presto o tardi, poco o nulla rimarrà di noi. Una grande commedia, a cui si aggiunge il fatto che l’epilogo finale scritto da Plauto non ci è pervenuto; e questo ne fa motivo di attrazione perché ci permette di poter concludere la storia mettendoci un poco della nostra visione della vita”
Inizio spettacolo ore 21.00. Biglietto € 10,00