L’eredità del Ventesimo secolo non è effimera, è fatta di mattoni uno sull’altro, di costruzioni storico-monumentali, nate per offrire nuovi servizi alla modernità che faceva capolino. E’ il caso dei caselli ferroviari, quegli immobili, in genere a due piani, che si incontrano sulle tratte ferroviarie e che delimitano i passaggi a livelli. La “Rete dei caselli sud est” ne propone il recupero e la riqualificazione
Ad occupare i caselli un tempo c’erano i casellanti, figure professionali che gestivano il tratto di rete ferroviaria a loro affidata, in cambio di alloggio gratuito. Il post moderno ha automatizzato tutto, rendendo queste figure obsolete ed inutili, così i caselli, appositamente costruiti, sono stati abbandonati per decenni. Diventavano tuttavia, negli anni, luoghi di incontri goliardici tra le nuove generazioni, tanto da far nascere dei veri e propri gruppi associativi all’interno. E alcune di queste costruzioni, come nel caso di Zollino, conservano ancora le scritte murarie che hanno segnato il passaggio anche di famosi letterati come il poeta Antonio Verri. Oggi, il degrado si è impadronito di queste strutture, di proprietà regionale, ma la stessa Regione ha inteso finanziare il progetto di “Rete dei caselli” attraverso il bando “Principi Attivi”. Vincitrice del bando 2010, la Rete dei Caselli, ha censito e mappato tutti i caselli della linea Sud Est, scegliendo due di essi, quello di Zollino e quello di Copertino, come emblema per il recupero e la riqualificazione degli immobili.
In collaborazione con la Scuola Edile di Lecce, l’Ordine degli Architetti e il patrocinio del comune di Zollino e della provincia di Lecce, la Rete dei Caselli organizza un workshop per i prossimi 11, 12 e 13 ottobre presso la stazione di Zollino, con il coordinamento dell’architetto Claudia Valentini e alcuni docenti che operano nel settore, con l’obiettivo di sensibilizzare al recupero dei beni storici.
Tra i temi che saranno affrontati: la riqualificazione di un casello in ambito urbano semiperiferico; la riqualificazione di un casello in ambito extraurbano con attenzione alla valorizzazione del paesaggio; la riqualificazione del casello. Si svolgeranno anche alcuni seminari sui temi delle Strutture voltate, della progettazione e delle strategie territoriali per i finanziamenti e sulla valorizzazione del paesaggio. I progetti da prendere in esame saranno il casello del km 19 di Zollino e quello del km 13 di Copertino.
L’ambizioso progetto ha una doppia valenza: la riqualificazione di spazi storici in disuso e la conservazione dell’ambiente naturale circostante. Partendo dai due siti e dalla risoluzione di problematiche ad essi collegate, la riqualificazione potrebbe essere estesa all’intera mappatura lungo la strada ferrata che attraversa il Salento.
Completa disponibilità all’iniziativa da parte del sindaco Francesco Pellegrino, presente alla conferenza di presentazione, compiaciuto per il progetto che, oltre alla riqualificazione urbana e ambientale, ha anche una valenza sociale e di aggregazione della popolazione.
Un altro collaboratore al workshop sarà l’associazione “Mappaperta”,vincitore di Principi Attivi 2010 e che predisporrà una mappa aperta al territorio per la costruzione di un database con utili informazioni di politiche pubbliche a carattere urbanistico. Info sul programma sono reperibili sul sito www.retedeicaselli.com